SONDRIO CITTÀ CAPOLUOGO: CONTINUIAMO INSIEME!
A seguito della crisi congiunturale globale e del rapido cambiamento dei modelli a cui stiamo assistendo, le prospettive future della Città di Sondrio sono oggi quantomai incerte. La quota di occupazione nel settore terziario copriva quasi il 70% della complessiva per la città fino a poco tempo fa. Assistiamo giorno dopo giorno al progressivo smantellamento di Istituzioni ed Enti, fatto ancor più preoccupante. Durante il mandato che si sta concludendo, durato 5 anni, abbiamo realizzato numerose iniziative e messo a terra molti progetti importanti con una visione trasversale che ha sempre tenuto conto delle diverse sfaccettature che contribuiscono alla armonia di una comunità. Abbiamo dovuto contrastare una pandemia senza precedenti che ha stravolto le priorità mettendo al centro la tutela della salute e drenato ingenti risorse. La pandemia ha condizionato fortemente le nostre vite ed ha influito notevolmente anche sull’azione amministrativa. Tuttavia, non ci siamo mai scoraggiati e abbiamo portato avanti con tenacia la nostra linea amministrativa fatta di concretezza e pragmaticità. Abbiamo fatto molto in tutti i settori ma tanto rimane ancora da fare ed intendiamo continuare a progettare e realizzare il sogno di una Sondrio sempre più viva, animata e accogliente.
LA SITUAZIONE ATTUALE
Negli ultimi cinque anni la Città, grazie ad un’azione mirata portata avanti dall’amministrazione Comunale, è uscita gradualmente dall’isolamento, rispetto ai Comuni limitrofi, al comprensorio ed alle Istituzioni di livello superiore. Molteplici sono gli episodi di collaborazione con i Comuni limitrofi e gli Enti di ordine superiori, posti in campo negli ultimi cinque anni. Questo ha influito positivamente sulle potenzialità̀ del Capoluogo, che ha per vocazione, all’interno del mandamento, la funzione e la responsabilità̀ di coordinare la programmazione e la gestione. In particolare un’adeguata pianificazione di medio-lungo periodo ha consentito di porre le basi per la soluzione di importanti nodi essenziali. Ci riferiamo per esempio agli interventi in campo Sociale, pianificati, progettati ed in corso di attuazione, come il “Monte Salute”, l’intervento denominato “Bando Pinqua”, il Centro Servizi per il contrasto alla Povertà, il presidio per l’assistenza dei senza tetto gestito in collaborazione con la Croce Rossa. Ma anche agli studi sul posizionamento turistico, concepiti e redatti in collaborazione con altri Comuni del Mandamento. Oppure anche al progetto di rilevazione dei dati legati al Turismo, predisposto in collaborazione con la Comunità Montana Valchiavenna. Anche in ambito sportivo le collaborazioni attivate sono molteplici e tra queste è importante citare quella con il Comune di Albosaggia e la Valmalenco, per la tappa di Coppa del Mondo di Sci Alpinismo. Permane ancora una carenza di offerta ricettiva per il turismo, soprattutto dal punto di vista qualitativo, ma l’amministrazione ha progettato un ostello, previsto nel progetto “Monte Salute”, che rappresenta un primo passo concreto su questo tema e la visione della città in un’ottica attrattiva sta creando un indotto turistico diversificato. Insomma, sintetizzando, la nostra attenzione è stata e sarà anche in futuro rivolta a tutte le categorie e tutti gli ambiti. Nessuno rimane indietro, ogni sfaccettatura della città avrà la nostra attenzione.
POTENZIALITÀ DEL NOSTRO TERRITORIO: NOI CI CREDIAMO!
Descriviamo, come già fatto nel precedente programma, tutte le potenzialità del nostro territorio proprio perché continuiamo a credere che siano eccezionali e che valga la pena valorizzarle. La nostra Valle, la cui superficie è situata per il 67% a quote superiori ai 1.500 mt s.l.m., offre innumerevoli potenzialità̀ che, se correttamente valorizzate, possono portare ad uno sviluppo consistente e sostenibile. Disponiamo di un ambiente naturale unico, ricco di risorse: aria, acqua, verde. Abbiamo l’Adda, quarto fiume d'Italia, che in 125 km, dalle sorgenti all'Alpisella sino al lago di Como, conta ben 105 affluenti diretti, per un totale di 1533 km di corsi d'acqua. E poi non si contano i sentieri, i rifugi, le mete per l’escursionismo dal fondo valle, alla mezzacosta, fino alle cime più rinomate. Qui è possibile praticare moltissimi sport a contatto con la natura: sci, rafting, running, bike, climbing, golf, canyoning, volo... E poi ci sono le terme, l’aeroporto, il campo da golf. Ma non solo natura e sport; la Valle offre moltissimo anche sotto il profilo culturale e storico artistico, dai nuclei storici disseminati lungo i terrazzamenti, alle innumerevoli chiese, palazzi, musei. Un ruolo fondamentale, sia per l’economia del territorio che in prospettiva di uno sviluppo turistico, è riscoperto dall’enogastronomia. Nel settore agroalimentare la Valtellina è un brand: bresaola, pizzoccheri, bitto, mele, piccoli frutti, funghi e vini pregiati, sempre più conosciuti e apprezzati a livello globale. Il nostro territorio è anche particolarmente generoso di risorse energetiche e materie prime, dalle risorse idriche per la produzione di energia idroelettrica al bosco, il grande dimenticato che, se messo a frutto, con l’indotto della filiera del legno, potrebbe garantire profitti e impiego. Non ultimo, anzi alla base dei risultati raggiunti e della resistenza mostrata in tempi di crisi, c’è la tradizione di serietà̀ e affidabilità̀ della nostra gente. Le nostre Comunità̀ sono vive e solidali; contiamo la presenza di innumerevoli Enti e Associazioni di volontariato, Onlus, Polisportive, Cooperative sociali. La nostra scuola è ai vertici nazionali di valutazione e sappiamo come i nostri conterranei, fuori Provincia, riscuotano apprezzamento e abbiano conseguito anche notevoli successi. In questi anni abbiamo lavorato con metodo e pragmaticità, ascoltando e dialogando con tutte le realtà del territorio, facendo sinergia con le associazioni e creando relazioni anche con i privati, ma questo processo evolutivo non si esaurisce mai e per questo vorremmo continuare a coltivare il rapporto di fitte relazioni e messa in rete delle collaborazioni con le associazioni. Per il futuro dei nostri giovani vorremmo adoperandoci con ogni mezzo per creare le condizioni affinché̀ possano, se lo vogliono, rimanere in Valle, trovando qui le opportunità̀ per esprimere le loro professionalità̀ e attitudini. E’ allo studio la possibilità di inserire nel progetto Monte Salute un HUB universtitario dove i ragazzi possano frequentare in loco le lezioni e le famiglie non debbano essere obbligate a sostenere le spese onerose del vivere fuori provincia.
COSA FARE?
UNA QUESTIONE DI METODO
PRECONDIZIONI
massima attenzione alla famiglia e alle fasce più deboli: tutti a Sondrio possono e devono stare bene
Famiglia e attenzione alle fasce più deboli restano una delle nostre priorità perché le politiche comunali devono tener conto di alcuni temi fondamentali. Al riguardo, in questi 5 anni passati, abbiamo posto in essere azioni molto rilevanti, sia in termini di risorse intercettate che in termini di soluzioni ai bisogni. Da ricordare anche la creazione della Casa delle Associazioni, che vedrà la condivisione di spazi comuni per tante associazioni, così da permettere loro di fare maggiormente rete. Fatti concreti, di grande rilevanza da portare a termine in sinergia con le associazioni con cui in questi anni si è fatto squadra.
PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA
La partecipazione attiva dei Cittadini alla vita della Comunità e alla cura dei beni pubblici promuove il senso di appartenenza, stimola i processi di responsabilizzazione e innesca comportamenti virtuosi, che rappresentano anche un modello per i Cittadini più giovani. E’ essenziale lavorare tutti insieme per il bene comune e per il buon governo della città, che la rende bella, sana e accogliente, crocevia di iniziative e motore di uno sviluppo sostenibile e integrale. …armonizzare le legittime aspirazioni dei singoli e dei gruppi tenendo il timone ben saldo sull’interesse dell’intera cittadinanza (Papa Francesco). Su queste linee si è mossa l’amministrazione Comunale nei cinque ultimi anni e così continuerà ancora a lavorare. Garantire la trasparenza e la responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche, attraverso l’adozione di pratiche di governance aperte e trasparenti, la cosiddetta “accountability”, termine inglese che significa “responsabilità”, ovvero il dovere di giustificare le scelte compiute nella gestione delle risorse o delle attività. Favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica locale, attraverso l’organizzazione di consultazioni popolari, la promozione dell’associazionismo e la partecipazione a iniziative sociali e culturali.
CITTADINANZA ATTIVA: NOI CONTINUIAMO A CREDERCI
L’istituto della cittadinanza attiva negli ultimi anni si è rafforzato; numerose le persone che si sono iscritte nell’albo dei cittadini attivi e numerosi coloro che hanno partecipato alle iniziative messe in campo dall’Amministrazione, come ad esempio la giornata ecologica: un fine settimana per rendere ancora più pulita la nostra città in compagnia di adulti e bambini che armati di guanti, pinze e sacchetti hanno pulito alcune zone verdi della città, oppure le numerose iniziative singole per la cura della città (pulizia di sentieri, verniciature di staccionate, istallazione e cura di fioriere, progetti di cittadinanza attiva alla Piastra…). Noi continuiamo a credere che lavorare insieme per il bene comune e per il buon governo della città sia un valore aggiunto per cui sarà nostra cura continuare a sostenere questi comportamenti virtuosi.
LA PROGETTUALITÀ CONTINUA
Negli ultimi 5 anni l’Amministrazione, dopo aver dialogato con i cittadini ed a seguito di uno studio approfondito della realtà̀ locale, ha proceduto, dando impulso a quella progettualità̀ che si è esplicata attraverso soluzioni e interventi concreti. E’ stato messo in campo un sistema articolato di iniziative per restituire, innanzitutto, alla città di Sondrio la centralità̀ di Capoluogo, con funzioni di aggregazione, coordinamento, promozione e rappresentanza nei confronti delle realtà̀ territoriali circostanti. Inoltre, ci si è attivati con priorità̀ massima presso gli Enti superiori competenti per creare una sinergia virtuosa, al fine di portare sui tavoli decisionali le istanze del Capoluogo. Numerosissime sono state le iniziative messe in campo, alcune concluse, altre avviate e da concludere, e altre ne saranno messe in campo. Ma sempre con metodo, con capacità di sintesi, all’interno di una visione ampia del futuro della Città, una visione di città viva, che dialoghi con i comuni limitrofi mettendo a sistema le rispettive peculiarità, che sia autorevole come capoluogo a livello superiore, che continui nel suo processo di crescita e cambio di visione diventando una città esemplare, sicura, accogliente, che guardi con sensibilità alle situazioni più fragili ma che sia anche attrattiva per i turisti e attrezzata per i propri cittadini.
SERVIZI
Continueremo nella razionalizzazione dei servizi al cittadino, al fine di agevolare il rapporto utenti-uffici, con interventi di semplificazione, come per esempio l’invio dei modelli di pagamento IMU precompilati. Ci attiveremo per portare i servizi dell’anagrafe presso il municipio, quantomeno uno sportello per la raccolta delle istanze e il ritiro della documentazione, per agevolare in particolar modo gli anziani. Inoltre valuteremo l’opportunità di riaprire gli uffici al pubblico senza prenotazione.
TURISMO, COMMERCIO, EVENTI, ATTIVITÀ PRODUTTIVE, MARKETING TERRITORIALE, TRIBUTI LOCALI
E’ necessario promuovere un turismo responsabile, mirato alla salvaguardia del territorio, al recupero degli edifici, alla cura dei borghi, dei sentieri, alla valorizzazione degli spazi culturali e di incontro, alla promozione e allo sviluppo dei legami tra sport e natura. Difendere è valorizzare, ma servono anche politiche di promozione delle eccellenze ambientali e culturali, sinergiche e aggreganti. La nostra cultura centenaria, ricca e articolata, bene comune e motore di coesione e crescita della Comunità, ha connotato il territorio in modo peculiare; i segni di questa vitalità sono leggibili nei terrazzamenti, nelle chiese, negli antichi borghi...
Ambiente, natura e cultura sono ingredienti di benessere, di quella eccellenza che ci è riconosciuta da ogni indagine sulla qualità della vita; la pratica sportiva è un altro di questi fondamentali ingredienti e si lega a doppio filo con l’ambiente. E’ assolutamente necessario e urgente valorizzare e promuovere gli sport che immergono la persona nel patrimonio naturale: percorsi ciclo-pedonali, passeggiate lungo i sentieri, attraverso i boschi, i terrazzamenti o i borghi, lungo i corsi d’acqua, valorizzando le tradizioni locali, edifici storici e chiese, che sono presenti capillarmente sul territorio e costituiscono un’offerta appetibile per chi cerca un turismo di qualità. Questo ha come basi una mobilità sostenibile, l’ospitalità diffusa ed un forte spirito identitario di tutta la città e di ogni singola frazione. Nel rispetto delle peculiarità di ogni ambito, le iniziative culturali, turistiche e ambientali devono puntare, insieme alla valorizzazione delle proprie attività, a creare un’immagine unica e completa della città. A questo scopo devono concorrere, in modo sinergico, insieme al Comune, i singoli attori: imprese, privati, enti e associazioni. Il nostro obiettivo è sviluppare un modello turistico innovativo che, in un’ottica di medio periodo, conduca la città a valorizzare le proprie eccellenze ambientali e culturali. In una prospettiva di ampliamento delle potenzialità e dell’offerta si rende importante costruire un sistema di programmazione che assicuri l’ottimale utilizzo delle risorse a disposizione e il coordinamento delle diverse iniziative, eventi, manifestazioni, con il potenziamento degli spazi museali e culturali cittadini. Validi mezzi per stimolare il coinvolgimento degli operatori privati possono essere gli sgravi fiscali e burocratici per l’apertura di nuove attività. Vanno inoltre potenziati la rete di marketing ed il coordinamento fra tutte le realtà turistiche mandamentali, operatori privati, consorzi ed enti pubblici. Su questa linea si è lavorato concretamente negli ultimi cinque anni con varie iniziative volte alla valutazione del posizionamento turistico del nostro mandamento ed all’individuazione di una strategia di sviluppo turistico. Ciò ha creato le basi per azioni concrete che sono state avviate con risultati incoraggianti e molto apprezzati da residenti e turisti. Il potenziamento di alcuni servizi, come l’estensione della fibra ottica, potrebbe rendere attrattiva Sondrio anche come scelta residenziale per famiglie di Milano e dell’hinterland. Questo porterebbe nuova linfa, aiuterebbe a ricollocare il vasto patrimonio edilizio e ripopolerebbe la città, che sta vivendo un importante decremento demografico. Al riguardo l’Amministrazione si è attivata e si attiverà per sollecitare gli Enti superiori ad ampliare la rete a fibra ottica. Nei cinque anni passati l’Amministrazione ha eseguito una ricognizione su tutto il territorio, volta a verificare la copertura a banda larga, verificando che l’unica zona non coperta da un segnale WiFi era Arquino. In breve tempo l’Amministrazione si è attivata ed ha ottenuto la copertura di Arquino dal segnale dell’azienda privata Eolo. In futuro, bisognerà lavorare costantemente per implementare la banda in tutto il territorio.
Back to the future
Music Festival Sondrio
La città di Sondrio, in un’ottica di sviluppo sociale, culturale e di promozione turistica, necessita di una manifestazione musicale che, a scadenza annuale, stabilisca un appuntamento fisso immediatamente identificabile che possa catalizzare un pubblico più ampio di quello cittadino o provinciale. Statisticamente, il pubblico, ma anche il turista generico, tende ad affezionarsi agli appuntamenti ricorrenti con scadenza annuale. Tale manifestazione consisterebbe in un festival musicale della durata di 3 giorni consecutivi dal giovedì al sabato, durante i quali si esibirebbero artisti e gruppi musicali locali/regionali trainati da 3 o più headliners di sicuro richiamo nazionale. L’identità musicale è ben definita: IL RITORNO ALLA MUSICA SUONATA, spaziando tra vari generi. Infine, tale evento potrebbe essere connesso e correlato ad una promozione del territorio e dei suoi prodotti tipici quali l’enogastronomia.
Progetto di coordinamento Sondriesi e Valtellinesi all‘estero
Da decenni sondriesi e valtellinesi emigrano all‘estero. Prima l’integrazione europea dall’inizio degli anni Novanta poi l’arrivo delle nuove tecnologie affermatesi all’inizio degli anni Duemila hanno contribuito ad allargare gli orizzonti sia per i giovani che i meno giovani partiti da Sondrio e dintorni per iniziare nuove vite e avventure dall’Europa agli Stati Uniti, dall’America Latina all’Asia, dall’Africa all’Australia. Una caratteristica comune di chi si è stabilito all’estero, vicino e lontano, è però la memoria delle proprie radici, che si manifesta nel mantenimento dei contatti con famigliari, amici e nelle periodiche visite “a casa”. Quella dei sondriesi e dei valtellinesi all’estero è una comunità folta, ancora da quantificare e decifrare nelle sue caratteristiche, soprattutto non ancora organizzata. È un bacino di esperienze che possono contribuire, e spesso lo vogliono, allo sviluppo di quella che considerano ancora la propria città e la propria valle: un bacino spesso fatto di eccellenze che andrebbe coltivato e coordinato. Senza contare il ruolo di moltiplicatori del marchio “Sondrio” e “Valtellina” nelle rispettive realtà estere. Ci proponiamo pertanto di sviluppare una rete di contatti al fine di ricostituire il legame dei Sondriesi all’estero con le proprie origini.
LINEE PROGRAMMATICHE PER LO SVILUPPO DELL’OFFERTA TURISTICA
L’ospite deve avere la possibilità di personalizzare la propria vacanza e di muoversi liberamente su più piani, da quello sportivo a quello ambientale, da quello enogastronomico a quello culturale, da quello legato al benessere a quello che privilegia la famiglia. Sondrio e la Valtellina devono costruire tutte queste opportunità valorizzando le proprie peculiarità, senza inseguire astratti modelli turistici non coerenti con il territorio e la sua cultura. Si tratta di una necessità evolutiva stimolata dal mercato: i soggiorni si fanno sempre più brevi e, nel contempo, gli ospiti cercano di impiegare bene il proprio tempo, preferendo all’ozio le attività. La tendenza è quella di riempire gli spazi vuoti per valorizzare la vacanza, che si è accorciata, ma si è anche differenziata. Sempre più persone, infatti, scelgono di muoversi più di una volta all’anno, prediligendo magari la formula del week-end lungo. Si rende quindi necessario, per aumentare la visibilità e la ricchezza della proposta della nostra città, sviluppare due ambiti di intervento, uno di tipo comunicativo, con presenza sui media tradizionali (stampa specializzata e programmi televisivi di settore), sui siti e sulle riviste di nicchia, sui social network, e uno che riguarda l’armonizzazione di azioni tra tutti i soggetti coinvolti. Nei passati cinque anni, nonostante la Pandemia abbia limitato e condizionato le attività per un lungo periodo, l’Amministrazione ha proposto una offerta turistica di qualità per Sondrio e il suo mandamento, ottenendo risultati tangibili e oggettivi. E’ necessario continuare su questa strada, basandosi sugli studi fatti sul posizionamento turistico di Sondiro, sul Piano del Turismo predisposto e sui dati raccolti con la messa a sistema delle “tracce digitali”. Lo sviluppo turistico di Sondrio, basato sulla valorizzazione del territorio e dell’identità culturale della città va costruito in modo sostenibile con attenzione al benessere della comunità residente e alla capacità attrattiva di Luoghi ed Esperienze autentiche. Visione ambiziosa, programmazione chiara e gestione trasparente devono generare benefici di lungo periodo equilibrando impatti ambientali, sociali ed economici. Centrale potrà essere la capacità di intercettare fondi all’uopo stanziati come l’Amministrazione è riuscita a fare con ottimi risultati negli ultimi anni. In particolare le linee di finanziamento che ad oggi si possono ipotizzare verranno erogate per favorire la transizione ecologica del settore, promuovere l’ecoturismo e il turismo sostenibile minimizzando gli impatti economici, ambientali, sociali e generando, al contempo, reddito e occupazione. In questa direzione dovrà essere orientato anche lo sviluppo turistico della città e, ragionevolmente, di tutta la Provincia.
Turismo enogastronomico, religioso, sportivo, congressuale
In un mondo sempre più aperto e globalizzato, il turista ricerca esperienze autentiche e locali: la presenza di bellezze artistiche e paesaggistiche di elevato pregio non rappresenta più l’elemento discriminante nel processo decisionale, il turista vuole avere la possibilità di entrare in contatto e conoscere la cultura e la comunità del luogo. Per questi motivi l’Amministrazione ha scelto, durante gli eventi di proporre delle degustazioni al visitatore, il quale ha poi la possibilità di provare le nostre eccellenze nei pubblici esercizi presenti in città che, in accordo con l’Amministrazione, durante gli eventi, propongo menù a tema valorizzando i prodotti del territorio. In questo contesto, l’enogastronomia assume una rilevanza che mai aveva avuto in passato. Sebbene un buon pranzo con prodotti locali abbia sempre rappresentato un elemento fondamentale nella vacanza, oggi il turista si mostra sempre più interessato ad andare oltre al semplice consumo dei prodotti tipici e aspira a conoscerne le origini, i processi e le modalità di produzione e, attraverso questi, il territorio, le vicende storiche, artistiche e sociali, la vita delle persone del luogo. L’enogastronomia è diventata uno “strumento” privilegiato; essa, infatti, racchiude e veicola tutti quei valori che il turista contemporaneo ricerca, ossia: rispetto della cultura e delle sue tradizioni, autenticità, sostenibilità, benessere psico-fisico ed esperienza. Tra coloro che fruiscono maggiormente delle strutture e del territorio che la Valtellina mette a disposizione dei propri ospiti ci sono senz’altro coloro che apprezzano la bicicletta. Fuori dal periodo invernale gli amanti delle due ruote ricercano le strade di montagna, siano esse asfaltate o sterrate. Con la bicicletta si possono scoprire sfumature e particolari di paesaggi e ambienti che andrebbero persi con mezzi più veloci; si può recuperare una dimensione lenta di fruizione del territorio, una dimensione sostenibile ed ecologica. La bicicletta è un mezzo di trasporto individuale e permette di coniugare la mobilità sostenibile con la libertà di movimento del singolo. La vacanza in sella ad una bicicletta è una modalità di fare vacanza che risulta in crescita negli ultimi anni nelle preferenze dei turisti. Sondrio è al centro di un magnifico percorso ciclabile, il Sentiero Valtellina: 114 km lungo il fiume Adda, da Colico a Bormio, immerso nella natura. Il percorso necessita però di servizi, dei quali allo stato attuale è sprovvisto, punti di ristoro, aree attrezzate, noleggio e riparazione etc. Il turismo fluviale lungo il fiume Adda, ma non solo, offre enormi potenzialità tra cui, le più sviluppate e rinomate, quelle relative alla canoa ed al rafting. disciplina nella quale l’Amministrazione ha creduto molto, contribuendo all’aggiudicazione per Sondrio dei Campionati del Mondo 2023. Il recente sviluppo del trail running e la conseguente organizzazione di numerosi eventi, come la Wine Trail, competizione di richiamo internazionale che si snoda lungo i terrazzamenti, stanno diffondendo in modo esemplare la conoscenza del nostro territorio, abbinata alla promozione dei nostri prodotti. Oltre alle nuove tendenze permangono, con tutte le loro potenzialità, i settori tradizionali, come lo sci, l’escursionismo o l’alpinismo.
Il turismo religioso si sta sviluppando sempre più e la valorizzazione dei percorsi culturali/architettonici/religiosi unici nella regione alpina è possibile e l’abbiamo dimostrato, realizzando alcuni progetti da noi fortemente voluti quali: “Il percorso Di-Vino, bando regionale che ci ha consentito di mettere in sicurezza parte del sentiero dei XXII Apostoli e valorizzarlo con arredo urbano, nonché di promuoverlo a livello turistico extra provinciale tramite un progetto di marketing territoriale. Per valorizzare ulteriormente questo cammino vorremmo poter coltivare il sogno di restaurare le cappelle presenti lungo il sentiero dei XXII Apostoli, collocandovi le statue lignee ora a dimora presso il Museo cittadino in attesa di restauro. Inoltre è in fase di ultimazione il percorso del Cammino Mariano delle Alpi che passa dal Santuario della Sassella (meta ambita di numerosi pellegrini, 3.600 visitatori in un anno).
Il turismo congressuale o aziendale è un fenomeno in enorme crescita a livello globale. Sono eventi congressuali i convegni, le conferenze, le convention, i simposi, le tavole rotonde, i seminari e i workshop. Questa forma di turismo comporta non solo la permanenza delle figure coinvolte, ma molto spesso delle famiglie che hanno necessità diverse, di aggregazione, di svago, mosse dal desiderio di conoscere le proposte turistiche del territorio. Sondrio, al centro delle Alpi, può offrire strutture adeguate (sale conferenze, il teatro della città, scuole, ecc..) ha aziende e figure in grado di supportare esigenze organizzative, ma di dimensioni purtroppo limitate, che escludono Sondrio dai circuiti più consistenti.
Sondrio HUB del suo territorio
Uno degli obiettivi della nostra azione sarà quello di potenziare la macro-zona turistica che comprende il territorio della Città di Sondrio e la Valmalenco, tra i 300 e i 2500 metri. Tema comune a tutti i territori sono le connessioni informatiche e infrastrutturali, che rappresentano elementi imprescindibili per ridare a questi luoghi un ritrovato equilibrio. L’idea è di raggiungere una nuova forma di turismo. Una macro-zona all'interno della quale il turista (ma anche il residente) potrà muoversi con rapidità e facilità, limitando il più possibile l'utilizzo di autovetture o autobus, così da trascorrere i giorni del suo soggiorno senza che nulla possa richiamare la routine del quotidiano. Questo nella consapevolezza che possa diventare e rappresentare un modello di riorganizzazione territoriale. Nel contempo ridefinire il ruolo della Città attorno a questa nuova visione. Una città capace di servire l’ospite e fargli vivere il contesto in modo sereno e qualificato. Sondrio Hub Turistico e punto di riferimento territoriale capace di dare una nuova prospettiva a tutti gli attori economici ed avviare nuove attività per le nuove generazioni. La città di Sondrio, come capoluogo di provincia, continuerà nel potenziamento del suo ruolo di fulcro di tutto il Mandamento.
SVILUPPO ECONOMICO
La crisi economica globale degli ultimi anni ha colpito duramente molte città europee, portando a un aumento della disoccupazione e a una diminuzione degli investimenti. Pertanto, molte città stanno cercando di sviluppare politiche per rilanciare l'economia locale, attraverso l'attrazione di investimenti, la creazione di nuove imprese e l'innovazione. Inoltre, molte città stanno promuovendo l'economia circolare e la sostenibilità ambientale come strategie per stimolare lo sviluppo economico. L’Amministrazione garantirà il sostegno alla creazione di incubatori di startup e acceleratori di impresa per sostenere l'innovazione e la creazione di nuove imprese, come già ha fatto con “Le Village” proposto da Credit Agricole.
COMMERCIO E ATTRATTIVITA’ TERRITORIALE e SVILUPPO DEL COMMERCIO DI VICINATO
Se da un lato i nuovi modelli di stile di acquisto hanno visto crescere l'utilizzo delle tecnologie di vendita on line, è innegabile che gli esercizi di vicinato svolgano un ruolo importante ed imprescindibile quali presidi del territorio e di vivibilità della Città. I classici negozi, che rappresentano un tratto distintivo della nostra cultura, sono la prima tutela contro il degrado e l'abbandono del Centro Storico e dei quartieri. In questi anni, abbiamo sviluppato una nuova brand identity (insieme degli elementi grafico/comunicativi che vogliono suggerire al potenziale cliente la percezione del prodotto Sondrio). Gli elementi che compongono la brand identity sono il naming, pay-off, logo design e palette colori, type desing, corporate identity, product identity, retail identity. Il nuovo concept ideato “Sondrio: lasciati sorprendere” è l’inizio di una attività che va portata avanti per far si che Sondrio venga identificata come una città attraente e vitale, inaspettata tutta da scoprire. In questi anni, come avevamo promesso, seppur con le difficoltà dovute ai nuovi modelli di stile di acquisto e alle difficoltà legate alla pandemia, siamo riusciti ad attuare dei progetti di riqualificazione dell'arredo urbano (Sondrio a colori – tappeto verde in piazza Garibaldi, riqualificazione area lettura in piazza Campello, nuove sedute in piazza Cavour) e ad organizzare eventi attrattivi per rivitalizzare la città. Abbiamo realizzato eventi ritenendoli una leva attrattiva per il nostro territorio, veri e propri strumenti di marketing territoriale, in quanto comportano un miglioramento dell’immagine della località e crescita della notorietà della località, l’incremento degli arrivi turistici, incremento della durata dei soggiorni turistici, incremento dei flussi turistici in bassa stagione, maggiori livelli di soddisfazione dei visitatori e stimolo alle visite ripetute, effetti economici moltiplicativi diretti/ ricadute territoriali. Tutti gli eventi sono stati pensati e realizzati avendo come obiettivo quello di implementare l’awarness del brand Sondrio, valorizzare la città, creando appeal, creare nuova capacità attrattiva, con risultati che sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Il prodotto-destinazione è caratterizzato fondamentalmente da tre linee guida nella progettazione: Ambiente, valorizzando il paesaggio, il territorio – Cultura (la nostra storia), Enogastronomia (Vino e cibo che è al tempo stesso cultura del territorio), mediante uno sviluppo sostenibile. Tra i vari eventi realizzati “Sondrio ti prende per la gola” è riuscito a coniugare tutti e tre i suindicati aspetti: i visitatori, moltissimi da fuori provincia, hanno potuto conoscere Sondrio, gustando le nostre eccellenze agroalimentari, tramite passeggiate a piedi o in biciletta, alla scoperta degli scorci inaspettati della città. Gli eventi sono stati realizzati anche con la collaborazione degli esercizi commerciali in città, a seguito di tavoli di coordinamento organizzati dall’Amministrazione comunale. L’amministrazione dopo l’emergenza Covid ha partecipato ai bandi di regione Lombardia, grazie ai quali ha ottenuto le risorse per far fronte ai costi per l’organizzazione delle manifestazioni (Ogni Giorno in Lombardia) e si intende continuare nella medesima direzione per poter avere delle risorse supplementari da investire sul nostro territorio. L’amministrazione ha sostenuto e promosso le varie iniziative organizzate dalle varie associazioni cercando di valorizzarle. Tramite Il bando regionale dei Distretti del Commercio del 2020 abbiamo creato le condizioni il più possibile favorevoli per sostenere e nel tempo stesso rilanciare il settore del commercio, erogando somme significative per far fronte non solo a spese in conto capitale ma anche in conto corrente. C’è ancora molto da fare e da migliorare ma sempre ascoltando le associazioni delle categorie cercheremo insieme di attuare delle politiche di rilancio e di cogliere le opportunità che nel prosssimo quienquiennio si realizzeranno sul territorio provinciale. Nel prossimo quinquennio promuoveremo e implementeremo iniziative che hanno riscosso un grande successo, quali per esempio la concessione gratuita del suolo pubblico a favore dei pubblici esercizi associata a un procedimento semplificato per la richiesta di ampliamento dei dehors esterni, la Piattaforma Garzone, finanziata anche dal Comune per permettere alle imprese di avviare il commercio on line, la concessione gratuita dell’ampliamento dell’occupazione dei pubblici esercizi in occasione degli eventi organizzati dal comune, l’adozione del regolamento SUAP con esenzione per le imprese del tariffario (Regolamento approvato con deliberazione del C.C. n. 79 del 25/11/2022 in vigore dal 30/12/2022).
Le misure suindicate hanno facilitato la concessione dei permessi degli esercizi commerciali ad occupare il suolo pubblico delle piazze e delle vie circostanti con strutture mobili (tavolini, gazebo etc.), sempre nel rispetto dell’armonia e dell’ordine dell’arredo urbano. E’ stato avviato anche un progetto di marketing territoriale deputato alla valorizzazione della nostra città, creando sinergia tra istituzioni, scuola e imprese, valorizzando le risorse storiche e culturali e creando eventi di livello anche nazionale e internazionale. Nel mandato ormai concluso abbiamo anche creato una app per veicolare in maniera veloce e tempestiva le informazioni istituzionali. Sono moltissimi i cittadini che vengono raggiunti da questa applicazione informatica. Nei prossimi anni verrà ampliata e sviluppata la comunicazione istituzionale al fine di potenziale la promozione del nostro territorio che deve essere coordinata. Lo sviluppo della promozione andrà effettuato tramite l’aumento dei canali digitali, la partecipazione a fiere ed eventi nazionali ed internazionali. Nell’anno 2022 abbiamo partecipato al bando di Regione Lombardia, nell’ambito del progetto “sviluppo dei distretti del commercio 2022-2024” al fine di promuovere e consolidare la ripresa delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi sostenendo anche gli investimenti diretti degli operatori economici e degli aspiranti imprenditori nei Comuni del Distretto del Commercio “Tutti nella Via”. L’obbiettivo è di replicare queste iniziative. L’Amministrazione Comunale ha realizzato molti interventi di riqualificazione urbana (ad esempio la Via dei Palazzi), contribuendo al miglioramento del contesto in cui operano le attività commerciali. La sfida principale per il DUC di Sondrio per i prossimi anni è riportare la città al centro della proposta turistica locale, contribuendo in tal modo a ricostruire la domanda di servizi anche commerciali. E’ necessario predisporre uno studio, con conseguente regolamento, che tenga conto delle necessità di carico e scarico per l’approvvigionamento dei negozi, che preveda anche punti di sosta veloce, dedicati a clienti che devono ritirare pacchi pesanti o ingombranti. Questi dovrebbero essere individuati in prossimità delle zone con maggiore concentrazione di attività. Si ritiene importante creare la Sondrio Card, che dia indicazioni, sconti ed agevolazioni stimolando una progettazione integrata che produce un ritorno economico e sociale; progettazione integrata tra istituzioni e attività produttive aventi il fine di creare nuovi flussi in città.
AGRICOLTURA ED ENOGASTRONOMIA
Il territorio è stato per secoli mantenuto e curato nei suoi molteplici aspetti dai suoi abitanti; lasciarlo all’incuria e all’abbandono ha come conseguenza l’incremento delle calamità naturali, le emergenze e i danni alle infrastrutture. La scomparsa di aziende agricole, di piccole e medie dimensioni, è un fattore allarmante. L’agricoltura deve essere valorizzata, attraverso gli usi e i valori della comunità. E’ necessario ripristinare nel territorio compromesso dall’industrializzazione agricola, a causa dell’utilizzo di pesticidi e trattamenti tossici, l’equilibrio microbiologico e la fertilità dei suoli, delle acque, riducendo l’impiego energetico per un processo più efficiente e sostenibile. Questo può avvenire coinvolgendo gli agricoltori e sostenendo le loro economie rurali. E’ importante salvaguardare e promuovere le produzioni locali, i processi di lavorazione e trasformazione tipici, il consumo critico e l’economia solidale. Particolare attenzione dovrà essere posta nell’educare i consumatori verso una scelta sostenibile, locale, a chilometro zero o a filiera corta, e di qualità dei prodotti agricoli, al fine di ottenere da un lato la valorizzazione e l’uso dei nostri prodotti locali, dall’altro l’aumento della qualità di ciò che mangiamo con indubbi benefici per la salute e la qualità della vita. Salvaguardia e promozione delle realtà locali, nonché educazione verso scelte sostenibili sono nostri obbiettivi. Fin da subito abbiamo sostenuto e sottoscritto il manifesto di intenti che ha condotto alla costituzione del Distretto Biologico Valtellinese perché sempre convinti che l’agricoltura debba essere valorizzata. Il nostro obiettivo è quello di responsabilizzare il consumatore finale verso una scelta sostenibile, locale, a chilometro zero o a filiera corta, e di qualità̀ dei prodotti agricoli, al fine di ottenere da un lato la valorizzazione e l’uso dei nostri prodotti locali, dall’altro l’aumento della qualità̀ di ciò̀ che mangiamo con indubbi benefici per la salute. Insieme al Distretto Biologico della Valtellina abbiamo ospitato nel 2022 la prima fiera del Biologico e insieme ai produttori biologici abbiamo organizzato vari eventi in città (da Formaggi in piazza all’evento di primavera). Nel 2020 abbiamo sottoscritto il Disciplinare per lo svolgimento del “Mercato agricolo coperto città di Sondrio per la vendita diretta di prodotti agricoli gestito dall’associazione dei produttori di Campagna Amica/Agrimercato Sondrio” che ha portato all’apertura di un nuovo mercato coperto a Km 0 nella zona di Piazzale Bertacchi; tale nuova apertura ha consentito anche la rivitalizzazione di un’area di passaggio verso la Stazione ferroviaria, in piena sintonia anche con le attività produttive che gravitano nell’area circostante.
ARTIGIANATO E IMPRESA
Il tessuto sociale locale è sempre stato solido proprio grazie alla piccola-media impresa, artigianale e di bottega, che perciò deve essere vista come una risorsa da tutelare. Per questo motivo, il Comune deve creare tutte quelle condizioni che permettano alla piccola-media impresa di sopravvivere e, soprattutto, svilupparsi e innovarsi. L’obiettivo dell’amministrazione comunale deve quindi essere quello di favorire il commercio locale attraverso i negozi di vicinato. Per rilanciare il turismo e il commercio, ai fini di una ripresa dell’intera economia locale, è necessario lavorare in sintonia con tutti gli operatori del settore, valorizzando le produzioni e i servizi delle imprese del territorio, a maggior ragione in occasione di eventi e manifestazioni.
TERRITORIO, URBANISTICA, FRAZIONI, SICUREZZA, AMBIENTE
LA CITTÀ TECNOLOGICA – SMART CITY
Nelle nostre città, generalmente, manca un’integrazione strutturata tra scelte urbanistiche e per la mobilità e vi è una frammentazione degli strumenti di pianificazione e delle competenze. E’ fondamentale in questo senso sviluppare l’integrazione tra strumenti di gestione del territorio, servizi e modalità di trasporto, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica ed alla digitalizzazione per servizi avanzati. In un piano di medio-lungo periodo si vuole portare Sondrio al passo con le ultime tecnologie a servizio della città: illuminazione stradale a led, pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici e a copertura dei parcheggi, wi-fi diffusa, sistemi di videosorveglianza sui pali della luce, segnalazione in tempo reale via smartphone di emergenze o disservizi. Sono molteplici le funzionalità offerte dalle nuove tecnologie: dai pagamenti digitali contactless per parcheggi e colonnine di ricarica per autoveicoli ai servizi di infomobilità, taxi, chiamate di emergenza, prenotazioni, e-commerce, e-governement e infoturismo. Il sistema consente inoltre la gestione delle telecamere per il controllo ed il monitoraggio del territorio, l’illuminazione intelligente, il coordinamento e la gestione del servizio di bike sharing. Parecchio è stato fatto in questi cinque anni, altro è già stato progettato ed è in attesa di attuazione.
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
Molti dei parametri di riferimento per la valutazione della qualità della vita di una città, ambito nel quale Sondrio eccelle da anni a livello nazionale, si basano sulla percezione degli abitanti e sul complessivo stato di benessere. Questi anni sono contraddistinti da un diffuso senso di paura. Il sistema di videosorveglianza monitora proprio i luoghi meno frequentati della città e, insieme ad un capillare lavoro di installazione di nuovi punti luce, che evitino di lasciare al buio alcune zone, garantisce un elevato livello di sicurezza ed il benessere correlato. Negli ultimi cinque anni l’Amministrazione ha integrato il numero di telecamere attive sul territorio, ha predisposto un grosso progetto di ammodernamento ed implementazione delle telecamere in città, che prevede anche la copertura delle Frazioni, riuscendo già ad ottenere i finanziamenti per la copertura di Piazza Garibaldi e dei parchi gioco. Una città illuminata è una città sicura. È necessario potenziare l’illuminazione pubblica, innanzitutto nei parchi e nei giardini pubblici ed in prossimità delle fermate dei mezzi pubblici, nonchè impiantare sistemi di videosorveglianza ed allarme, posizionati strategicamente sul territorio (ad esempio sistemi di webcam installate sui pali della luce e colonnine di pronto intervento). In questi cinque anni, nonostante la pandemia e le difficoltà rappresentate dall’aumento dei prezzi delle materie prime, l’amministrazione ha attivato un Project Financing che è attualmente in fase di presentazione delle offerte, per il rifacimento integrale dell’illuminazione pubblica, che porterà maggiore sicurezza. La cooperazione tra le forze dell'ordine e l'adozione di misure per prevenire il crimine e la violenza, l'adozione di tecnologie innovative per migliorare la sicurezza pubblica, come ad esempio l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza con riconoscimento facciale, e la promozione di politiche di inclusione sociale, attraverso la creazione di spazi pubblici sicuri e inclusivi, sono solo alcune delle strategie che possono essere adottate per migliorare la sicurezza pubblica. Per migliorare la situazione del comune, si potrebbe prendere in considerazione l'istituzione di volontari per il supporto alla polizia locale negli attraversamenti, al fine di garantire maggiori livelli di sicurezza e fluidità del traffico. Si ritiene utile predisporre un progetto per la sicurezza urbana con stipula di patti locali di sicurezza, che incentivino forme stabili di gestione associata del servizio di Polizia Locale, con coinvolgimento dell'intera area del mandamento, al fine di aumentare il grado di efficienza ed efficacia e la continuità operativa. Andrà promossa anche l'attività di formazione in particolare presso le scuole, su temi quali la sicurezza, la prevenzione e la legalità. Il sistema di controllo della sicurezza andrà potenziato attraverso la promozione di collaborazioni con le associazioni e la protezione civile, mantenendo il costante raccordo con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, gestito dal Prefetto. Sarà opportuno prevedere in certi periodi dell’anno il servizio degli agenti di polizia locale anche nelle ore serali, con un maggior controllo sul rispetto dell’ambiente urbano. L’amministrazione si attiverà presso le Forze dell’Ordine per coordinare il presidio del territorio anche nelle aree meno centrali, al fine di aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini. L’Amministrazione proseguirà nel progetto di potenziamento ed efficientamento del sistema di videosorveglianza cittadina, portando a compimento le opere previste e in parte finanziate. Si intende concordare con ALER un miglioramento della manutenzione e del presidio degli immobili presso il quartiere della Piastra e creare di una rete sinergica tra ufficio tecnico comunale e Aler per condividere le segnalazioni di criticità sulle manutenzioni e sulle varie urgenze.
ENERGIE RINNOVABILI, SOSTENIBILITÀ E AMBIENTE
Una riconosciuta importanza riveste il concetto di sostenibilità. Cercheremo di arrivare in largo anticipo, rispetto ai protocolli internazionali, che fissano scadenze al 2030, sul raggiungimento di obbiettivi legati all’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni ed al perseguimento di uno sviluppo sostenibile. Questo potrebbe diventare un tratto distintivo della nostra città, che la renderebbe rinomata e ancor più attraente. Ricordiamo che la nostra Valle, dal punto di vista energetico, sarebbe assolutamente autonoma, già solo con l’idroelettrico, a cui si aggiunge la risorsa del bosco, oggi non sfruttata (biomasse per produrre energia, oltre ad un importante indotto per l’economia con la filiera del legno). A questo proposito è importante ricordare che non sono ancora state rinnovate le concessioni idroelettriche e che, pertanto, abbiamo ancora la possibilità di giocare un ruolo da attori nella trattativa. Si tratta di risorse ingenti e Sondrio, con il coinvolgimento delle Aziende dell’energia operanti sul nostro territorio, potrebbe diventare una città “elettrica”.
Si continuerà ad intervenire sul reticolo idrico minore di competenza comunale per salvaguardare il dissesto idrogeologico. Si dovrà intervenire sui terreni agricoli di proprietà comunali verificando la possibilità di farli gestire da imprese agricole del territorio, in modo da poter ottenere foraggio e mantenere nello stesso tempo in ottimo stato i fondi. Andranno attuate tutte le politiche necessarie per la pulizia dei terreni per evitare l’imboschimento in adiacenza alle colture e ai centri abitati
Progetto di riqualificazione ed efficientamento dell’illuminazione pubblica
Nel piano che ha sviluppato i contenuti del Daie anche la riduzione dell'inquinamento luminoso, l'adeguamento normativo e l'introduzione di telecontrollo e videosorveglianza. Entro la fine del 2024 Sondrio avrà una nuova illuminazione: più moderna, efficiente e funzionale, in grado di rispondere alle esigenze di una città che sta cambiando. La proposta della finanza di progetto che recepisce il contenuto del Daie, il Documento di analisi dell'illuminazione esterna, è ora in fase di conclusione della gara. Un intervento importante per il Comune che coinvolgerà i quasi cinquemila punti luce presenti sul territorio, necessario e indifferibile, nel rispetto della normativa regionale. Il Daie, o Piano dell'illuminazione, approvato con voto unanime dal Consiglio comunale, che aveva condiviso priorità e finalità individuate dalla Giunta, prevede la riduzione dell'inquinamento luminoso, il risparmio energetico e, più in generale, l'efficientamento degli impianti. Per la città si tratta di un intervento mai eseguito prima d'ora che consentirà anche di uniformare e di razionalizzare una rete organizzata per lotti, senza un quadro d'insieme, con lampade diverse da via a via, che complica gli interventi di manutenzione. Il censimento che è stato eseguito su tutti i punti luce ha inoltre evidenziato molte difformità che rendono necessaria la messa a norma degli impianti. L'intervento correlato al Daie prevede la realizzazione di un impianto moderno ad alta efficienza, con sorgenti luminose led di ultima generazione, adeguati livelli di illuminazione, riduzione dei costi, incremento della sicurezza, facilità di manutenzione, integrazione con sistemi evoluti e complementari nell'ottica della smart city. Posizionamento, temperature di colore, corretta distribuzione dei fasci luminosi, qualità estetica dell'impianto ed effetti illuminotecnici guideranno le azioni. La scelta dell'Amministrazione comunale è stata quella di inserire nel Daie, e dunque nel project financing, l'illuminazione monumentale architettonica per valorizzare edifici o scorci cittadini di pregio, puntando al massimo della qualità estetica: una luce più calda e soffusa valorizzerà il Castello Masegra, la torre ligariana, la Via dei Palazzi e il centro storico. Nelle altre zone della città interessate da maggiori flussi di traffico si punterà su un'illuminazione funzionale a garantire la sicurezza. L’obbiettivo del prossimo mandato è quello di completare l’attuazione dell’intervento.
Comunità energetiche rinnovabili
Il Decreto Milleproroghe concretizza in Italia alcune delle indicazioni della Direttiva Europea “Renewable Energy Directive” (RED II), precisamente quelle all’articolo 42bis, che definisce giuridicamente le comunità energetiche. Il Decreto italiano stabilisce la possibilità di creare comunità che scambino energia al fine dell’autoconsumo collettivo, sia istantaneo che differito. L’obiettivo di tale autoconsumo non è il profitto, bensì il beneficio di tutti a livello economico, sociale e ambientale. Al momento le comunità energetiche in Italia si possono costituire solo a valle della stessa cabina di trasformazione MT/BT, per impianti singoli con potenza inferiore ai 100kW e nell’insieme non superiore a 200KW, attivati successivamente al 1°marzo 2020, data dell’entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto. In futuro però questo modello si estenderà. Per la pubblica amministrazione e il Gestore sarà invece un periodo di test per valutarne il funzionamento e la successiva implementazione. Quanto al dimensionamento, all’allacciamento e all’età degli impianti di produzione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, il D.Lgs. 199/2021 ha recentemente reso meno stringenti i requisiti, stabilendo che possano avere una potenza complessiva fino a 1 MW ed essere connessi alla rete elettrica attraverso la stessa cabina primaria – corrispondente territorialmente a circa 3-4 Comuni oppure 2-3 quartieri di una grande città – su cui insistono gli iscritti alla comunità. Oltre al meccanismo di incentivazione e alla restituzione tariffaria, previsti dal DL 162/2019 e aggiornati periodicamente, tutta l’energia immessa in rete viene valorizzata al prezzo di mercato, per cui gli iscritti a una comunità energetica ottengono complessivamente un beneficio economico sostanzioso, con un ritorno dell’investimento stimato in pochi anni. In quest’ottica il Comune ha partecipato alla Manifestazione d’interesse per la presentazione di progetti di Comunità Energetiche Rinnovabili emanata da Regione Lombardia.
PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO, VALORIZZAZIONE DELL’ESISTENTE E RIQUALIFICAZIONE
La variante del Piano di Governo del Territorio (PGT) appena approvata ha fotografato le mutate condizioni socioeconomiche della città e del territorio. Il Documento di Piano rappresenta innanzitutto “un piano strutturale di valenza strategica” per lo sviluppo socioeconomico ed ambientale del territorio e restituisce una visione strategica e complessiva della pianificazione territoriale ed una determinazione più operativa degli obiettivi. Il Piano dei Servizi concorre al perseguimento degli obiettivi dichiarati nel Documento di Piano per realizzare un coerente disegno di pianificazione sotto l’aspetto della corretta dotazione di aree per attrezzature pubbliche, nonché per assicurare, attraverso il sistema dei servizi, l’integrazione tra le diverse componenti del tessuto edificato e garantire un’adeguata ed omogenea accessibilità ai diversi servizi a tutta la popolazione. In questo senso il Piano dei Servizi determina importanti ricadute in termini di disegno del territorio, in quanto struttura portante del sistema urbano e, in particolare, dello spazio pubblico della città. Il nuovo strumento di governo del territorio, nel rispetto dei criteri di sostenibilità e di minimizzazione del consumo di suolo, è in grado di orientare e incentivare gli interventi edilizi, prioritariamente verso le aree già urbanizzate, degradate, dismesse o sottoutilizzate, da riqualificare o rigenerare, anche al fine di promuovere e non compromettere l'ambiente, il paesaggio e, in particolare, tenendo conto dell'effettivo fabbisogno. La recente Variante introduce il riassetto, il ridisegno e il ripensamento degli spazi urbani e periurbani esistenti, al fine di sviluppare un disegno organico di rigenerazione urbana quale “insieme coordinato di interventi urbanistico - edilizi ed iniziative che includono, anche avvalendosi di misure di ristrutturazione edilizia ed urbanistica ... la riqualificazione dell’ambiente costruito, la riorganizzazione dell’assetto urbano attraverso la realizzazione di attrezzature e infrastrutture, spazi verdi e servizi, il recupero o il potenziamento di quelli esistenti, il risanamento del costruito mediante la previsione di infrastrutture ecologiche finalizzate all’incremento della biodiversità nell’ambiente urbano”. Quindi vi è la necessità di una stretta correlazione tra programmazione (Documento di Piano) e sostenibilità finanziaria degli interventi (Piano dei Servizi), ovvero di assumere come determinante il governo del Piano, che deve saper coordinare e finalizzare tutte le forze e le risorse delle società, pubbliche e private, su progetti concertati e sostenibili. Obbiettivo dei prossimi anni di mandato è quello di favorire, anche in collaborazione pubblico-privato, l’attuazione delle previsioni della Variante di Piano, per conseguire le finalità previste dal Piano stesso (cfr. documentazione tecnica PGT).
INCENTIVI PER IL RECUPERO DEGLI EDIFICI IN CENTRO STORICO
Intendiamo intraprendere con decisione un percorso di valorizzazione del nostro patrimonio storico artistico e di tradizioni. All’interno delle varie iniziative volte a migliorare la qualità della vita dei residenti ed a qualificare l’offerta turistica, un ruolo determinante hanno rivestito e rivestiranno quelle legate all’urbanistica, con la valorizzazione in particolare del centro storico. In tal senso si inserisce l’iniziativa di adottare un regolamento, avente il duplice scopo di sensibilizzare la cittadinanza verso il recupero delle facciate ubicate in zona centro storico e di incentivarla con agevolazioni economiche ad eseguire recuperi nel rispetto delle tipologie ed utilizzando tecniche e materiali appropriati.
Verranno stabilite le modalità di accesso alle agevolazioni, in relazione all’ubicazione del fabbricato, alle sue caratteristiche, alle tipologie d’intervento. Alle agevolazioni economiche citate verrà aggiunto un supporto tecnico, fornito da tecnici specializzati nel restauro, che si attiveranno a spese del Comune sul singolo intervento, predisponendo saggi d’indagine, con conseguente relazione ed, eventualmente, fornendo direttive e criteri d’intervento. Tali tecnici dovranno avere comprovata esperienza. Verranno agevolati gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo delle facciate degli edifici ed in particolare quelli che prevedano tinteggiature, recupero intonaci, sostituzione delle condotte esterne di scarico delle acque piovane, nonché eliminazione di linee elettriche o telefoniche in vista, restauro di facciate parzialmente o integralmente affrescate o con graffiti, restauro di facciate che presentino elementi architettonici di particolare pregio (es. portali, gronde, balconi, ecc...).
Le agevolazioni consisteranno nell’esenzione dall’applicazione della tassa di occupazione del suolo pubblico per la posa dei ponteggi necessari all’intervento, nella riduzione dell'aliquota IMU per i titolari dell’autorizzazione, per l’unità immobiliare interessata dall’intervento, nel contributo erogato dall’Amministrazione Comunale, nell’assistenza fornita dall’Ufficio Tecnico Comunale ai Cittadini al fine di richiedere finanziamenti e/o contributi a Enti Pubblici e Privati (per esempio Fondazioni Bancarie), nonché nell’esecuzione gratuita di saggi e rilievi da parte di tecnici specializzati nel restauro, a cura e spese dell’Amministrazione Comunale.
LE FRAZIONI
E’ necessario garantire attenzione e presidio sull’intera superficie del territorio comunale; il Comune deve farsi carico delle esigenze ed offrire gli strumenti funzionali al perseguimento degli obbiettivi individuati dai residenti delle frazioni, che sono quotidianamente coinvolti nel mantenimento del decoro urbano e che suggeriscono ambiti di intervento anche di natura sociale, consentendo al Comune di raggiungere persone a rischio marginalità altrimenti invisibili. Un ruolo importantissimo riveste anche il tema della presenza nelle frazioni di strutture decentrate, quali ad esempio le scuole. In particolare a Ponchiera e a Triangia vantiamo la presenza di scuole primarie rinomate per organizzazione e preparazione. Queste scuole costituiscono un valore per l’intera comunità, anche nell’ottica di interscambio tra centro e frazioni, e vanno pertanto preservate e sviluppate. L’attenzione alle frazioni non si ferma alla manutenzione ordinaria, ma inaugura, nella condivisione delle priorità con i residenti, un’attenzione diversa e più puntuale nei confronti dei servizi al cittadino (aree di servizio urbano, parcheggi, parchi giochi per bambini, servizi itineranti di informazione, servizio raccolta differenziata, trasporto pubblico). Tra i primi interventi da mettere in agenda a sostegno delle frazioni vi sono senz’altro l’allargamento di alcuni tratti delle strade che le collegano e la realizzazione degli allacciamenti fognari, ove mancanti. Particolare attenzione verrà data, inoltre, al tema degli allacciamenti per l’irrigazione e a quello della manutenzione e pulizia dei sentieri. Numerosi sono stati gli interventi messi in campo nelle Frazioni in questi cinque anni, nonostante la Pandemia. Come per esempio il Ponte sulle Cassandre, con i sentieri di accesso, che ha portato molti cittadini e turisti a scoprire le bellezze dei territori interessati, i numerosi parcheggi realizzati (S.Anna, Triasso, Ponchiera) e in fase di realizzazione (Mossini), la sistemazione del parco giochi di Triasso, l’allargamento della Strada di Triasso, la progettazione e il reperimento di fondi per il marciapiede ciclo pedonale per Ponchiera (in fase di approvazione il Progetto, con fondi già disponibili), la sistemazione dell’incrocio tra Via Besta e Via Fossati (in corso), il ripristino del sentiero Mossini Arquino (eseguito), la realizzazione del tratto di Sentiero Rusca della Centrale di Arquino ad Arquino (eseguita), le opere di sistemazione e protezione del versante sopra la strada Mossini-Arquino (eseguiti a più riprese), la sistemazione delle rampe di accesso del cimitero di Ponchiera e la realizzazione delle urne cinerarie. In relazione alla valorizzazione del Monte Rolla andranno avviate interlocuzioni con i Comuni di Castione Andevenno e Postalesio per rendere ancora più funzionale l’utilizzo della VASP, al fine di unire l’anello con Postalesio per il normale transito e creare un regolamento unitario.
PROGETTI SU SCALA URBANA
La via dei Palazzi
Un altro progetto, l'ennesimo, presentato su un bando, nello specifico quello per la riqualificazione dei borghi storici, che è stato premiato con un contributo: ieri la Regione Lombardia ha ufficializzato l'assegnazione di 898 mila euro per "La Via dei Palazzi". Un ingente contributo per cambiare volto all'itinerario che si snoda da piazzetta Carbonera lungo via Romegialli, piazza Cavour, via Longoni, piazzetta Angelo Custode, via Angelo Custode, via Lavizzari, piazza Quadrivio: l'antico attraversamento delimitato dalle due porte principali, a est e a ovest. Poco meno di 1500 quadrati di superficie sui quali si interverrà per rimuovere l'attuale pavimento in porfido trentino e sostituirlo con una pietra di pregio, affiancando una corsia lastricata in pietra che faciliterà il movimento delle persone con difficoltà motorie lungo le vie e con una lastricatura in pietra nelle piazze. In occasione degli scavi si interverrà anche sui sottoservizi per installare la fibra ottica. Il progetto include l'attivazione di un sistema di videosorveglianza e la realizzazione di un percorso interattivo sviluppato con la tecnologia della realtà aumentata. Un intervento del costo complessivo di 998 mila euro che prevede il cofinanziamento del Comune per 100 mila euro. I lavori inizieranno nel maggio del 2022 per concludersi entro la fine dell'anno. A completamento è prevista la realizzazione dell'illuminazione monumentale lungo tutto il percorso già inserita nel Daie, il Documento di analisi dell'illuminazione esterna. In proposito, nel 2020, l'Amministrazione comunale aveva affidato un incarico per lo sviluppo di un'analisi tecnica ed economica sul recupero delle facciate, ora a disposizione dei proprietari, che aveva evidenziato davanzali, cornici e portali da ripulire, antichi archi coperti da intonaco da scoprire, cavi elettrici da riposizionare, oltre alle manifestazioni di degrado. Un'area buia e perlopiù deserta, isolata dai circuiti cittadini, si prepara ad essere riqualificata per tornare centrale nella vita città, proprio com'era nell'Ottocento.
Castel Masegra
Dopo aver predisposto uno studio di fattibilità generale della sistemazione definitiva del Castello, accompagnata anche da uno studio sulle destinazioni d’uso da introdurre, a breve verrà firmata la convenzione tra Comune di Sondrio, Fomdazione Cariplo e Regione Lombardia che permetterà la prosecuzione della progettazione esecutiva e realizzazione di un lotto funzionale.
Recupero della zona ex Fossati
La vasta area dove un tempo sorgeva l’industria del cotonificio si trova in stato di abbandono e necessita di essere bonificata. Si tratta di un’area collocata in una zona dalla valenza ambientale importante. Il Comune ha ottenuto un finanziamento PNRR per la bonifica del sito inquinato, definito “orfano” in quanto l’attuale Proprietà non è la responsabile dell’inquinamento. Sarà obbiettivo prioritario della nuova Amministrazione gestire, attraverso Regione Lombardia e la “task force” costituita con Arpa Lombardia e gli Uffici regionali dare attuazione alla bonifica stessa, secondo le disposizioni che verranno individuate attraverso il Piano di Caratterizzazione, ancora allo studio dei Soggetti menzionati.
Area ex Enel: un progetto innovativo per trasformarla in un luogo attrattivo e inclusivo (Pinqua)
Un'area degradata da riqualificare, la collaborazione tra pubblico e privato, l'opportunità di risolvere in una volta sola più di un problema, l'occasione di un bando statale per ottenere il finanziamento necessario. L'area ex Enel, nella zona est della città, compresa tra le vie Nani e Europa e la ferrovia, in una zona tranquilla e poco distante dal centro, ben si presta a un'integrazione fra edilizia residenziale e commerciale e ambito sociale di servizio attraverso un progetto da quasi 16,5 milioni di euro, che ha visto la concessione del finanziamento nell'ambito del bando PinQuA, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare bandito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il piano ha un nome, "Rigenerazione Integrata Urbana Sondrio", che ne riassume i contenuti: intervenire su un comparto urbano con fabbricati dismessi da anni per dotare la zona di una serie di servizi pubblici, fornendo una risposta alla domanda di edilizia sociale, con spazi caratterizzati da un'elevata qualità urbana e ambientale. Partendo dal piano attuativo presentato da un operatore e già autorizzato il Comune si è inserito promuovendo una partnership tra pubblico e privato che consente di realizzare gli obiettivi di entrambi e di trasformare un'area dismessa in un luogo attrattivo e inclusivo che integra le funzioni residenziale e commerciale con quelle sociali. Un progetto con una visione costruttiva innovativa, attento alla sostenibilità ambientale e con ampi spazi verdi, che valorizza l'intera zona est della città. In origine gli edifici dismessi ospitavano uffici, depositi e la mensa aziendale dell'Enel: oggi, dopo oltre 15 anni di abbandono, l'area è a rischio degrado, sia edilizio che sociale. Il progetto prevede, nello specifico, il recupero di uno dei fabbricati esistenti, la demolizione e realizzazione ex novo di tre edifici e altre opere. L'intervento, a suo tempo promosso da un operatore privato, è stato rivisitato per estendere gli ambiti dell'edilizia residenziale e del terziario ai servizi di natura pubblica e collettiva, attualmente collocati in altre zone, che necessitano di nuovi spazi. L'accordo con il privato prevede la cessione al Comune di circa cinquemila metri quadrati di superficie residenziale da destinare al Centro autismo, al Centro di prima accoglienza con otto posti letto, a venti alloggi temporanei, a una cinquantina di appartamenti di housing sociale, a sedi per le associazioni cittadine e ambulatori. Nell'intervento è inclusa anche la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale, in corrispondenza della via Donegani, per superare la ferrovia e la via Stelvio e collegare la zona al centro città. Da qui partirà un percorso pedonale, lungo 330 metri, che costeggerà il canale idroelettrico dell'Enel fino a raggiungere il Sentiero Valtellina. Nella zona a ovest delle palazzine verrà creata una nuova area comunale per le manifestazioni pubbliche. Importanti sono anche le opere che verranno realizzate nelle vicinanze della zona, come la riqualificazione degli spazi antistanti il Liceo Donegani, l'ampliamento da 10 a 40 posti auto del parcheggio esistente. È inoltre previsto un intervento di mitigazione della linea elettrica ad alta tensione esistente con interramento di alcuni tralicci e schermatura dei cavi. Nel prossimo mandato dovremo portare a termine quanto in itinere, con particolare riferimento alla progettazione esecutiva e alle opere.
Recupero area del Moncucco
Un’altra area cittadina di notevole pregio ambientale è costituita dal “Moncucco”, situata sempre nella Sondrio alta, già̀ sede dell’Ospedale psichiatrico. Nel Programma elettorale di cinque anni fa ci eravamo impegnati a cercare una soluzione per il recupero. Anche in questo caso i risultati sono andati ben oltre le aspettative, perché l’Amministrazione ha concepito e predisposto una proposta progettuale, con la quale è stato possibile partecipare al Bando per la Rigenerazione Urbana di Regione Lombardia ed essere premiati con un finanziamento di 15 milioni di euro. Il Progetto è denominato “Monte Salute” e prevede un intervento di rigenerazione urbana sull’area, con la creazione di molteplici servizi di tipo sociosanitario, di ricettività (Ostello), di co-housing e di formazione. E’ in corso la progettazione, in affiancamento con Regione Lombardia, che dovrà portare poi a realizzare gli interventi entro il 2027. Nella stessa area, si è concordato con ASST di insediare l’Ospedale di Comunità ed è in corso anche una fattiva collaborazione con la Provincia di Sondrio per la contemporanea valorizzazione del complesso di formazione denominato PFP. Possiamo dichiarare che questo è un intervento di grande rilevanza per la Città di Sondrio, di valenza comprensoriale e molto ambizioso. Sarà trasversale, con diverse attrattive per poter meglio modificare la progettualità adattandola all’esigenza del territorio. Per i giovani vorremmo poter realizzare un HUB universitario accreditato dove chi studia può seguire le lezioni in convenzione con le maggiori università così da poter permettere a tutti di accedere agli studi universitari. Vorremmo che il Monte salute sia un luogo dinamico, brillante, un luogo di scambio di generazioni e di esigenze. Lavoreremo intensamente per la realizzazione di questo ambizioso progetto, che chiude una delle “ferite” di Sondrio rimaste aperte da molti anni.
Riqualificazione Piazza San Rocco
La Piazza San Rocco, attualmente, è di fatto una via di transito e non assolve alle funzioni tipiche di una piazza; la via don Bosco è un tratto rettilineo dove le vetture raggiungono anche elevate velocità, con grave rischio per i bambini della vicina Scuola Elementare, dell’Oratorio e per gli anziani. E’ opportuno un intervento che riqualifichi la Piazza sia dal punto di vista funzionale che sotto l’aspetto del decoro e della vivibilità. E’ auspicabile procedere ad un restauro/rinnovo dei giardini di Villa Quadrio, ove trova sede la Biblioteca comunale, al fine di migliorarne la fruibilità anche in un’ottica di interconnessione con le attività proprie della Biblioteca. Poiché i giardini di Villa Quadrio sono ubicati in un’area connessa con la scuola primaria “E. Paini” e gli annessi spazi esterni di sosta e ricreativi e, in aggiunta, gli spazi urbani adiacenti l’area di Villa Quadrio, ed in particolare la via Don Bosco e la piazza San Rocco, che vedono la presenza di una serie di servizi e attività rivolti sia alla fascia giovane della popolazione che alla fascia anziana, nonché la prossimità con il nosocomio cittadino, necessitano di una rivisitazione che ne consenta di programmare una generale riqualificazione che ne potenzi la fruibilità e la messa in sicurezza è opportuno procedere ad uno studio complessivo della riorganizzazione delle aree coinvolte, all’interno del quale programmare la progettazione dell’intervento sui giardini di Villa Quadrio. Lo strumento adatto a quanto ci si propone, indicato dalla normativa nazionale (art. 154 del D. Lgs n.50/2016) e dagli organi preposti all’esercizio della libera professione (Consiglio Nazionale degli Architetti e Ordine provinciale) è quello del concorso di progettazione articolato in due gradi. L’amministrazione uscente ha già avviato la procedura del Concorso. Sarà necessario nel prosieguo portare a compimento il processo con l’aggiudicazione e l’appalto dei lavori.
Intervento di valorizzazione della Piastra
L’Amministrazione Comunale, nei cinque anni passati ha dato attuazione a tutti gli interventi previsti dal Bando Perifierie, sia materiali che immateriali, con determinazione e capacità di gestione. L’Amministrazione ha, anzi, implementato la dotazione, concependo e finanziando nuovi interventi, come per esempio quelli delle due nuove aree sportive, per le quali sono già stati reperiti i finanziamenti, predisposta la progettazione ed attuata la gara d’appalto. Nei prossimi anni, sarà importante mantenere alto il livello di attenzione e alimentare le iniziative e le attività, nel solco di quanto fatto. Sarà importante predisporre iniziative, per esempio, che consolidino l’avviamento dell’Adda Co-working, sviluppare il Portierato Sociale, alimentare l’attività della Nuova Piastra, affiancare la Mensa del Povero e sostenere la cittadinanza Attiva. Molto utile, in questo senso, saranno l’apertura della nuova sede della Croce Rossa e del Centro Integrato per il contrasto alle Povertà, fortemente voluto e organizzato dall’amministrazione comunale, insieme ad enti del Terzo Settore.
Riqualificazione giardini piazzale Merizzi
L'area in questione è un'area centrale urbana che, nonostante la sua definizione architettonico-urbanistica, non è adeguatamente utilizzata e sembra scollegata dal centro sportivo e dal centro cittadino, apparendo come un "vuoto urbano". L'obiettivo è riqualificare e rendere vissuta questa porzione strategica vicina al centro cittadino, in modo da favorire lo sviluppo di nuove attività commerciali e mantenere quelle già presenti, a partire dall'esistente bar della piscina, attualmente chiuso. Gli obiettivi da centrare saranno la riqualificazione del verde pubblico e delle aree per il gioco dei bambini e un potenziamento dei servizi sportivi e benessere, per rendere il "centro sportivo" di Piazzale Merizzi un polo attrattivo nel centro cittadino. Tra le possibili ipotesi di sviluppo dell'area, si potrebbe pensare ad ampliare le attività della piscina coperta con una nuova piscina in parte coperta e in parte scoperta, ripensare un'area alberata e verde che funga da cerniera tra via Parolo, la nuova palestra per la ginnastica e l'area aperta centrale a servizio del nuovo impianto, riqualificare l'attuale area giochi per bambini e inserire uno o due campi sportivi (multiplayer calcio/basket, beach volley, padel) nell'area verde ribassata attualmente inutilizzata, per potenziare l'offerta del centro sportivo.
Riqualificazione porzione nord piazzale Bertacchi
La porzione di Piazzale Bertacchi delimitata a sud dall’asse Mazzini – Sauro e a nord dalla via Trento merita un ripensamento e una riqualificazione che tenga conto dell’avvenuta pedonalizzazione della parte sud antistante la stazione, ormai divenuto uno spazio fruito e apprezzato, e del ruolo di cerniera tra la Stazione e il centro città. In un’ottica di un sempre maggior potenziamento di questo ambito cittadino in chiave di portale di accesso alla città si deve ragionare almeno su un livello minimale di intervento che preveda la sistemazione dei cordoli e delle pavimentazioni in porfido delle sedi stradali, la ridefinizione degli spazi verdi e alberati con rifacimento delle aiuole e nuove piantumazioni. Andrà valutata la possibilità di inserire, nella riqualificazione del piazzale, la realizzazione di autorimessa interrata.
Ampliamento RSA
Sarà da porre allo studio la realizzazione del 4° modulo della RSA cittadina per soddisfare la crescente richiesta. Parallelamente andrà avviata un’interlocuzione con Regione Lombardia per ottenere l’adeguamento dei necessari accreditamenti.
PROGETTI DI RILIEVO COMUNALE E COMPRENSORIALE
Polifunzionale per gli sport del Ghiaccio e dell’arrampicata sportiva, ma non solo.
Grazie ad un finanziamento su un bando Statale, l’Amministrazione ha affidato la progettazione di un impianto, di valenza comprensoriale, con lo scopo di permettere la pratica degli Sport del Ghiaccio anche a Sondrio ed anche la pratica dell’Arrampicata Sportiva al coperto. Ma non solo. L’obiettivo è valutare la realizzazione di una struttura polifunzionale, che permetta di organizzare degli eventi con molti spettatori, come concerti, eventi sportivi di alto livello, eventi per il turismo congressuale, colmando una evidente lacuna presente nel nostro territorio. Sia gli Sport del ghiaccio che l’arrampicata sportiva sono sport olimpici e sono molto praticati nelle aree alpine. La progettazione è affiancata da uno studio di gestione, per definirne le dimensioni, al fine della sostenibilità della gestione. Siamo sicuri che un comprensorio alpino, quale è quello che vede Sondrio baricentrica rispetto alle montagne di Valmalenco, all’Adda, ai percorsi terrazzati ed alle Orobie, debba poter accogliere una struttura del genere, così come accade in altre realtà simili alla nostra.
Passerella ciclopedonale sulle Cassandre
Un ponte ciclo pedonale... verso il futuro. Collegare sponda destra e sinistra del Mallero tra Mossini e Ponchiera, mettendo in connessione i sentieri già esistenti sui due versanti, con viste mozzafiato sulle Cassandre. Una proposta, una sfida, un tassello di un progetto più ampio: valorizzare il meraviglioso territorio delle frazioni e i suoi terrazzamenti in chiave ambientale e turistica. Questo è quanto avevamo inserito nel programma di cinque anni fa. Oggi con soddisfazione possiamo constatare che il tutto è stato progettatto, finanziato con fondi esterni al bilancio comunale, appaltato, realizzato e collaudato: ora è un punto di riferimento, molto apprezzato, per residenti e turisti.
Parco acquatico e piscina all’aperto al Parco est
Una piscina all’aperto, con spazi verdi per stare in relax nei giorni di sole con la famiglia, ma anche per praticare sport d’acqua, è un impianto di cui a Sondrio e in tutto il comprensorio si sente la mancanza. Piscine all’aperto o, addirittura parchi acquatici, sono diffusissimi ovunque, molto anche nelle province limitrofe. Nonostante la ricchezza di acqua di cui disponiamo, d’estate i nostri ragazzi sono costretti a percorrere lunghe distanze per trovare un po’ di refrigerio e di svago. Allora perché non ipotizzare, per esempio, una struttura all’aperto, nei prati a est della città, e sfruttare la ingente massa d’acqua fresca e pulita che, attraverso le condotte dell’Enel, arriva direttamente dai ghiacciai della Valmalenco? Prima di immetterla nell’Adda, quest’acqua potrebbe essere convogliata in diverse vasche, creando anche un percorso per l’allenamento di canoe e per altri sport.
L’acqua fresca proveniente direttamente dalle dighe collocate a 2000 mt slm in Valmalenco, dopo diversi salti in cui viene turbinata, ultimo nella centrale Enel di Sondrio, viene rilasciata e immessa nell’Adda.
Quest’acqua costituisce una risorsa notevolissima, quanto alla qualità ed alla quantità, che merita di essere utilizzata, in linea anche con i principi delle Direttive Europee.
La vasta area verde situata a est della città di Sondrio ben si presta alla realizzazione di un parco acquatico, dotato di piscine all’aperto, giochi d’acqua, e laghetti artificiali per la pratica di sport acquatici, oltre che naturalmente per la realizzazione di spiagge di sabbia dove prendere il sole d’estate. Vi sono molte strutture di questo tipo anche in Lombardia, che rispondono all’esigenza sempre più diffusa, soprattutto dei giovani, di poter stare all’aria aperta nelle stagione estiva senza dover percorrere lunghe distanze.
Inoltre l'utilizzo delle acque delle derivazioni idroelettriche per scopi turistici o ricreativi può rientrare nelle politiche di sviluppo locale sostenibile, come previsto dall'Agenda 21 e dal Piano di Azione Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. In particolare, la DQA impone agli Stati membri dell'UE di adottare misure per garantire il buono stato delle acque entro il 2027 e di promuovere un utilizzo sostenibile delle risorse idriche. In questo contesto, l'utilizzo delle acque delle derivazioni idroelettriche per scopi diversi dalla produzione di energia può rappresentare una soluzione sostenibile per sfruttare le risorse idriche in modo efficiente e integrato. Avvieremo lo studio di questa ed altre ipotesi al fine di dotare la città di una struttura natatoria all’aperto.
PROGETTI INNOVATIVI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE VIE PUBBLICHE
Lo street design
Lo street design è un approccio alla progettazione urbana che mira a creare strade più sicure, accoglienti e sostenibili per tutti i cittadini, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. Questo approccio si basa sull'idea che le strade svolgano un ruolo centrale nella vita della comunità, come spazi pubblici in cui le persone possono socializzare, muoversi e svolgere le loro attività quotidiane. Lo street design si concentra su come progettare le strade in modo da incentivare l'uso della mobilità sostenibile, come camminare, pedalare o usare i mezzi pubblici. Per fare questo, lo street design utilizza una serie di tecniche, come la riduzione della velocità del traffico, la creazione di spazi per le biciclette e il miglioramento delle condizioni di attraversamento pedonale. Inoltre, lo street design incoraggia anche l'uso di materiali e di elementi architettonici che rendano le strade più accoglienti e piacevoli da attraversare, come la creazione di spazi verdi e la collocazione di arredi urbani, come panchine, fontane e illuminazione. Lo street design è un approccio molto importante per creare strade urbane più sicure, accoglienti e sostenibili, e può essere applicato a qualsiasi tipo di strada, dal centro storico alla periferia della città. In molti casi, le modifiche apportate tramite lo street design possono migliorare significativamente la qualità della vita dei cittadini, promuovendo l'uso della mobilità sostenibile e riducendo gli incidenti stradali. Strade verdi: alcune città stanno sperimentando la creazione di strade verdi, ovvero vie pubbliche dove il verde è il protagonista assoluto. In questi casi, si elimina il parcheggio lungo i lati della strada per creare spazi verdi che migliorano la qualità dell'aria, riducono l'impatto del calore urbano e favoriscono la biodiversità. Ci sono diverse soluzioni che prevedono la riduzione delle carreggiate stradali per rallentare il traffico e creare spazi verdi o parcheggi. Tra queste, ci sono anche le chicane, ovvero ostacoli in grado di restringere la carreggiata e obbligare gli automobilisti a rallentare. alcuni esempi sono le Zone 30, i woonerf, i parcheggi a pettine o le strade strette. Le zone 30 sono aree urbane dove la velocità massima consentita è di 30 km/h. In queste zone, la carreggiata viene ridotta e spesso vengono introdotti ostacoli come chicane, per obbligare gli automobilisti a moderare la velocità. La riduzione della velocità aiuta a migliorare la sicurezza stradale e a creare un ambiente più vivibile per i pedoni e i ciclisti. I Woonerf sono strade urbane in cui la priorità è data ai pedoni, e dove gli automobilisti sono obbligati a rallentare grazie alla riduzione della carreggiata e all'introduzione di chicane e altri ostacoli. In queste strade, spesso vengono creati spazi verdi e aree di sosta per le biciclette, rendendole più piacevoli e sicure da percorrere. I parcheggi a pettine sono una soluzione che prevede la riduzione della carreggiata e la creazione di aiuole o parcheggi laterali. In questo modo, si crea uno spazio protetto per i pedoni e i ciclisti, mentre gli automobilisti possono parcheggiare lungo il lato della strada. Le strade strette sono un'altra soluzione che prevede la riduzione della carreggiata per creare spazi verdi o parcheggi laterali. In questo caso, spesso vengono introdotti ostacoli come chicane, per rallentare il traffico e migliorare la sicurezza stradale. In sintesi, la riduzione della carreggiata stradale per creare spazi verdi o parcheggi laterali e l'introduzione di chicane o altri ostacoli sono soluzioni utili per rallentare il traffico e creare un ambiente urbano più vivibile e sicuro per i pedoni e i ciclisti. Questi interventi creano ambienti urbani più sicuri e amichevoli, dove i pedoni e i ciclisti sono protetti dal traffico a motore, favoriscono la socializzazione e la creazione di comunità locali più forti, grazie agli spazi pubblici condivisi e agli arredi urbani, promuovono la sostenibilità urbana, con elementi verdi che contribuiscono alla riduzione dell'inquinamento ed all'impronta ecologica. Gli interventi prevedono una pavimentazione diversa rispetto alla strada tradizionale, per indicare che è uno spazio condiviso e che i veicoli devono procedere a bassa velocità, alberi, aiuole e altri elementi verdi, per creare un ambiente più piacevole e sostenibile, mobili urbani come panchine, tavoli e sedie, per incoraggiare la socializzazione e la permanenza nella zona, segnaletica limitata o inesistente, per promuovere l'attenzione e la prudenza dei conducenti.
ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO
Andrà posta attenzione al dettaglio nel disegno omogeneo dei marciapiedi e ad un’immagine coordinata ed efficiente del sistema di illuminazione; andranno rafforzati il programma di asfaltatura delle strade, la cura dei parchi, di installazione e manutenzione delle panchine. Ai fini della sicurezza è inoltre essenziale dotare le vie cittadine di passaggi pedonali rialzati e ben illuminati e di marciapiedi adeguati. Anche qui molto si è fatto, ma molto resta da fare. Come promesso in questi anni abbiamo cercato di pianificare gli interventi seguendo una linea ben precisa ed attuando lavori di manutenzione ordinari e straordinari su strade e marciapiedi, ponendo l’attenzione ad avere un’immagine coordinata ed omogenea. Si curerà il miglioramento della segnaletica elettronica presente all'ingresso della città, comprendendo tutti gli ingressi, Via Samaden, Via Europa, Via Valmalenco, Via Panoramica; sarà anche necessario proseguire nella manutenzione di strde e marciapiedi. Abbiamo riqualificato diversi giardini rendendone alcuni più inclusivi e dotandoli di giochi “senza barriere”, reso più sicuri gli attraversamenti pedonali dotandoli di adeguata illuminazione. Ci impegneremo in un’adeguata riqualificazione dei giardini di Piazzale Tocalli, nel restyling del Parco Ovest con adeguata riqualificazione e nuovi acquisti di giochi. Quest’area, di notevole utilizzo da parte di molti bambini del quartiere, verrà dotata di illuminazione lungo la pista ciclabile grazie ad un bando PNRR già finanziato. Andrà valutato con Secam il ripristino e la riqualificazione della fontana di Viale Milano. Andrà studiata la valorizzazione della “porta “ di accesso alla città da viale dello Stadio in prossimità della nuova rotatoria, che ha risolto i gravi problemi di sicurezza della viabilità. Si valuterà la possibilità di abbellire il muro esterno del carcere con la realizzazione di murales artistici.
PIANO DEL VERDE
Nell’ultimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore la nostra città si è posizionata al 18° posto della graduatoria fra tutte le città capoluogo d’Italia. La classifica si basa su dati riferiti all’anno 2020 e prende in considerazione 18 parametri raggruppati in 5 macroaree (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente). Nella classifica relativa al verde urbano sondrio è risultata al 4° posto, grazie ai ben 298 mq di verde urbano per abitante. Negli ultimi anni la dotazione di verde pubblico in città è più che raddoppiata. La disponibilità di una così vasta estensione di aree verdi è un grande risultato; ora è necessario dotarsi di un’organizzazione strutturata per poterle gestire al meglio, garantendone una manutenzione adeguata e arricchendole di fiori e piante. I passaggi necessari per raggiungere questo obiettivo sono riportati nella Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che prevede tra l’altro il censimento del verde (obbligatorio entro il 2021), il Regolamento del verde, il Piano del verde, la redazione di un bilancio arboreo. In quest’ottica stiamo procedendo alla revisione del database topografico del verde comunale in riferimento ai nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM), che prevedono che i database relativi al censimento del verde pubblico debbano essere formattati secondo modelli prestabiliti. Questo doterà la nostra città di un “Sistema Informativo Territoriale del Verde”, base conoscitiva necessaria sia per il censimento che per le conseguenti azioni di monitoraggio, pianificazione e gestione; una mappa essenziale su cui riportare ogni informazione (puntuale, lineare e areale) datata e georeferenziata nel contesto urbano.
MOBILITÀ SOSTENIBILE
Da fonti statistiche ricaviamo che il 73,6% degli spostamenti nel nostro Paese avviene su scala urbana, con percorsi mediamente di lunghezza di poco superiore ai 4 km. Questo è un chiaro segnale che è necessario intervenire a livello organizzativo e strutturale, al fine di ridurre il congestionamento del traffico, l’inquinamento e i disagi e i rischi connessi. In linea con i principi normativi sarà basilare incentivare l’utilizzo di veicoli a zero impatto ambientale, offrendo alcuni benefici, quali l’accesso consentito in aree ZTL per i veicoli ibridi elettrici, la sosta gratuita su strisce gialle (residenti) e blu. Nel Regolamento Edilizio andrà inserita la clausola che nelle nuove costruzioni tutti i box dovranno essere dotati di presa elettrica con contabilizzazione dei consumi per la ricarica delle batterie dei motori dei veicoli elettrici. Dovrà essere incentivata la e-Mobility in ambito urbano, con politiche basate su incentivi di natura non economica (e sostanziali disincentivi per i veicoli inquinanti). L’auto è largamente il mezzo più utilizzato, ma le auto sono ferme per il 95% del tempo. Le aree urbane, fino ad oggi, sono state progettate per le auto, così si riscontra la carenza di spazi per la mobilità pedonale e ciclabile e per l’incontro e l’intrattenimento. Tutto ciò ha notevoli impatti economici ed ambientali. E’ necessario cambiare i comportamenti. Le decisioni per gli spostamenti urbani sono spesso frutto di abitudini consolidate: come promuovere cambiamenti comportamentali? Nella valutazione dei cittadini per la scelta del mezzo di trasporto, la convenienza (61%) e la velocità (31%) sono molto più importanti del costo (12%) Ma cos’è la convenienza? Ciò che meglio si adatta alle esigenze individuali: tempi, comfort di viaggio, affollamento, informazioni.
Autobus elettrico
Grazie al Piano strategico nazionale mobilità sostenibile (PSNMS) - Programma di finanziamento Ministero dell’Ambiente (DM 207/2019) abbiamo ottenuto un finanziamento dell’importo di € 224.000,00 €, pari all’80,00% del costo del mezzo, per l’acquisto di un bus navetta elettrico, che sta già circolando sulle nostre strade. Questo è il primo passo verso il potenziamento del parco mezzi elettrici a servizio del trasporto pubblico locale.
Colonnine di ricarica per veicoli e biciclette
La Commissione europea ha indicato la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica di veicoli elettrici sui territori nazionali come obiettivo prioritario e urgente nell’ottica di tutelare la salute e l’ambiente. L’indicazione è stata recepita col Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. In linea con le Direttive europee, ma anche per far fronte alle richieste di molti cittadini e per preparare la Città agli sviluppi futuri, verranno installate in varie zone della città una serie di colonnine di ricarica. In via Martiri della Libertà verrà installato un sistema di ricarica di auto elettriche ed ibride, consistente in una colonna a servizio di due stalli, con n. 2 prese TIPO 2 conforme agli standard vigenti, potenza massima erogabile in AC di 11 e 22 kW/h, collegamento IOT con modem in 4G e modalità di pagamento tramite APP dedicata. Altri punti di ricarica tipo QUICK CHARGE verranno installati nei parcheggi di Via Aldo Moro (vicino Oratorio Sacro Cuore), Via S. Giovanni Bosco (fronte Cimitero) e Piazzale Merizzi. Inoltre verrà installata una colonnina tipo FAST CHARGE (Potenza massima 72 kW) nel parcheggio del Policampus in via Tonale. Per la ricarica delle biciclette a pedalata assistita verranno installate tre colonnine mod. ERICA 2.0 (Potenza nominale 2 kW) in Piazza Garibaldi, Piazzale Bertacchi (vicino alla ciclostazione) e presso il Castello Masegra. Sono attive le prime tre colonnine per il rifornimento delle auto elettriche nel territorio di Sondrio, parte di un piano che vedrà nei prossimi mesi l’installazione di ulteriori infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici ed E-Bike. Queste prime tre plaine sono localizzate nel posteggio di piazzale Merizzi, in prossimità della chiesa del Sacro Cuore di Gesù in via Aldo Moro e nel parcheggio nei pressi del cimitero in via San Giovanni Bosco. Le colonnine sono di tipologia Quick, ciascuna dotata di 2 prese di ricarica di Tipo 2 per autoveicoli e furgoni e 2 prese di ricarica di Tipo 3A per quadricicli e motocicli. Sono alimentate con energia elettrica certificata da fonti rinnovabili, fornita da Acel Energie; saranno aperte 24 ore su 24 sette giorni su sette. Sarà possibile avviare la ricarica ed effettuare i pagamenti mediante APP oppure, nel caso di ricarica occasionale, tramite scansione del QR code collocato sulla colonnina. L’obbiettivo della nuova Amministrazione sarà quello di proseguire nello sviluppo della rete a servizio della mobilità elettrica.
PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO (PGTU)
Lo studio del PGTU è stato avviato e ha già portato numerosi benefici alla città, con gli svariati interventi che ne sono seguiti (rotonda viale Stadio, adeguamento via Bernina, attraversamenti protetti…). Anche la nuova classificazione della viabilità ha fornito elementi indispensabili per la redazione del DAIE e per l’aggiornamento del PGT. Le mutate condizioni del contesto, a seguito in particolare della pandemia e in prospettiva per le variazioni introdotte alla viabilità di grado superiore in vista delle olimpiadi, richiedono un aggiornamento degli studi, in particolare sui flussi di traffico. A seguito dei citati aggiornamenti procederemo alla redazione definitiva ed all’approvazione dello strumento.
Il PME (Programma Mobilità di Emergenza)
La legge regionale n° 9/2020 “Interventi per la ripresa economica” ha assegnato al comune di Sondrio fondi per la realizzazione di una serie di lavori pubblici tra cui interventi in materia di mobilità sostenibile. Sono stati individuati come prioritari gli interventi di messa in sicurezza di alcuni attraversamenti pedonali ed il potenziamento della mobilità ciclopedonale nei vari comparti cittadini. Sono stati ultimati i primi interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali nelle vie Moro e Tonale. Lungo questo asse viario particolarmente trafficato, specie al momento dell'entrata e dell'uscita degli studenti dal campus scolastico, sono stati realizzati quattro nuovi attraversamenti pedonali protetti, grazie alla creazione di isole spartitraffico che inducono gli automobilisti a rallentare la velocità. a breve verrà ultimato l'intervento con la posa di illuminazione adattiva: l’intensità della luce aumenta al passaggio del pedone rendendo più visibile l'attraversamento. i nuovi attraversamenti pedonali sono all'altezza del campus scolastico vicino alla chiesa del Sacro Cuore e nei pressi del settimo ponte. Un altro attraversamento è situato in viale Milano, all’intersezione con via Bosatta vicino all'uscita della scuola Credaro. A breve cominceranno i lavori per la realizzazione di due attraversamenti pedonali protetti in via Germania e per la posa di segnaletica orizzontale e verticale di sicurezza per ciclisti e pedoni nel quartiere di via Marinai d'Italia.
Moderazione del traffico e sicurezza: realizzato l'intervento realizzato davanti all'ospedale
In una zona di grande afflusso sono stati creati un passaggio pedonale più sicuro e un'area per la sosta breve. Con la chicane, ovvero la curva disegnata sulla corsia sud della carreggiata, si costringono le auto a rallentare in corrispondenza dell'attraversamento pedonale che collega il parcheggio retrostante e il marciapiede all'ingresso dell'ospedale, mentre sul lato opposto è stata creata un'area per la fermata breve che consente alle auto di accostare per il tempo necessario a scaricare un passeggero o a farlo salire a bordo in completa sicurezza e senza intralciare il transito degli altri veicoli. Abbiamo ottenuto un buon risultato sia dal punto di vista della comodità di chi deve scendere da un'auto o salirci che per la sicurezza di un attraversamento sensibile quale può essere quello nei pressi dell'Ospedale, con un miglioramento anche dal punto di vista estetico. Una modalità nuova per la nostra città ma che la gente ormai utilizza nella maniera più corretta. Questo costituisce un esempio virtuoso di intervento da replicare anche in altri ambiti.
Intervento di messa in sicurezza dell'intersezione tra via San Giovanni Bosco, via IV Novembre e via Zara
Di questo importante intervento, richiesto da molti cittadini, è stato approvato il progetto e a breve verrà realizzato, visto che l’opera è già finanziata. Si metterà così in sicurezza questo pericoloso incrocio.
PARCHEGGI
Un progetto strategico di lungo periodo prevede la graduale eliminazione del parcheggio “scomposto” ai bordi delle strade, attraverso un disegno della viabilità e dell’arredo urbano innovativo e funzionale (park&ride per manifestazioni ed eventi – parcheggio multipiano in zona centrale). In una pianificazione di medio-lungo termine, al fine di ridurre progressivamente i parcheggi distribuiti, a vantaggio degli spazi a disposizione delle diverse attività, sarà necessario realizzare nuovi parcheggi interrati. Un intervento determinante in questo senso consiste nella realizzazione di un autosilo, collocato in posizione centrale. In una pianificazione di medio-lungo termine, al fine di ridurre progressivamente i parcheggi distribuiti, a vantaggio degli spazi a disposizione delle diverse attività. Negli ultimi cinque anni sono stati decisamente numerosi gli interventi e le progettazioni predisposte per migliorare la dotazione e la fruibilità dei parcheggi. Si ricordino quelli nelle Frazioni: il nuovo parcheggio di S.Anna, il nuovo parcheggio di Triasso, il raddoppio del Parcheggio di Ponchiera e il nuovo Parcheggio di Mossini che, già progettato e finanziato andrà in appalto a breve. Ma si ricordi anche il grande intervento sul parcheggio in fregio al Campo CONI, la cui razionalizzazione è oggetto di un grande progetto in fase di stesura e già finanziato. Degno di nota vi è anche lo Studio di fattibilità, già approvato dalla Giunta, del raddoppio del parcheggio di Via Aldo Moro, per il quale si cercheranno i fondi e che prevede il sopralzo dell’esistente, favorito dalla morfologia dei luoghi. Ancora degna di nota è l’acquisitizione dei terreni posti ad Ovest del Cimitero, che permetteranno un ampliamento molto significativo dei parcheggi esistenti. Si valuterà l’introduzione di convenzioni con aziende e particolari categorie per abbonamenti ai parcheggi. Si studierà il miglioramento della segnaletica informativa sulla disponibilità dei parcheggi in vari punti della città.
PISTE CICLABILI
Riteniamo importante agevolare la mobilità ciclopedonale. A favore di tale impostazione, volta anche a modificare le nostre abitudini, vi sono sia ragioni di semplice risparmio economico ed energetico, sia motivi di salute delle persone e rispetto dell’ambiente. E’ nostra intenzione approfondire lo studio delle piste ciclabili, affinchè venga garantito che chi vuol circolare a piedi e in bicicletta possa farlo in totale tranquillità e soprattutto sicurezza. A questo scopo si prevede la creazione di corridoi principali dedicati: lungo la direttrice est-ovest, con ingresso da Montagna, passando per piazza Garibaldi e fino al Parco Ovest; lungo la direttrice nord-sud, dalle frazioni di Arquino e Ponchiera, passando da Piazza Garibaldi fino al Parco Adda Mallero e alla congiunzione con il sentiero Valtellina. Previa attenta verifica dello stato di fatto e delle iniziative in corso, si procederà all’aggiornamento del progetto della rete di piste ciclabili ed alla sua massima realizzazione; alla creazione di parcheggi comunali per le biciclette, integrandoli con un servizio di biciclette “in prestito”, per agevolare l’interscambio bus/treno/auto; a campagne informative e formative volte alla massima diffusione dell’uso del “mezzo” bicicletta e di una nuova cultura di mobilità. Si provvederà a studiare il collegamento ciclabile con i comuni limitrofi, e la continuità e interconnessione con le reti ciclabili urbane, anche attraverso la realizzazione di aree pedonali e zone a traffico limitato, nonché attraverso l’adozione di provvedimenti di moderazione del traffico.
LA CICLOSTAZIONE
La nuova ciclostazione è stata realizzata ed ha una duplice finalità, a vantaggio di residenti e pendolari e in ottica turistica. Finanziata con i fondi del progetto Interreg "Liveliness", di cui il Comune è capofila, e con un contributo del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, la struttura si propone quale emblema di una nuova visione per la città nel presente e nel futuro. La ciclostazione ha infatti una duplice finalità: offrire uno spazio sicuro e controllato in cui lasciare la propria bicicletta per tutto il tempo richiesto, poche ore o l'intera giornata, anche con la comodità di un'officina per piccole manutenzioni; fornire un servizio di noleggio di e-bike a disposizione di residenti, turisti e pendolari. Il progetto Liveliness, acronimo di Living lab per la mobilità transfrontaliera sostenibile inclusiva, è finanziato dall'Unione Europea attraverso il Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale. I partner che affiancano i due capofila, il Comune di Sondrio per l'Italia e Repower per la Svizzera, sono la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, la società "E-Vai", il Politecnico di Milano, la Fondazione Politecnico di Milano e Anci Lombardia da una parte del confine, la Regione Bernina dall'altra. Oltre a prevedere la ciclostazione, il progetto Interrreg Liveliness include le piste ciclabili cittadine che consentono di raggiungere il Sentiero Valtellina a sud, la Via dei Terrazzamenti e il Sentiero Rusca a nord. Il percorso di quest'ultimo, già completo in Valmalenco, sarà integrato con Sondrio e le frazioni, superando l'attuale tracciato promiscuo che obbliga a transitare su strade comunali e provinciali. Nello specifico, tra Ponchiera e Arquino, è previsto l'utilizzo del canale di gronda dell'Enel, già asfaltato, che è stato completato ed è già utilizzabile. Ora la sfida è portare i cittadini ad utilizzare il più possibile la ciclostazione, abbandonando l’auto a favore dell’utilizzo della bici in città.
ACCESSIBILITÀ
E’ necessario, preliminarmente, procedere ad un censimento delle barriere architettoniche, per procedere, secondo un programma strutturato, alla loro eliminazione. I percorsi pedonali devono essere ben manutenuti, illuminati e sicuri e facilmente fruibili da anziani, bambini e disabili. Si porranno in essere sistemi per incrementare la visibilità dei passaggi pedonali, in modo da facilitare la visibilità dei pedoni in attraversamenti anche in condizioni di scarsa visibilità. Obbiettivo prioritario dovrà essere l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti in città. Si dovrà implementare il sostegno alle persone con disabilità ed ai loro caregiver attraverso un incremento della rete dei servizi per tale scopo, focalizzandoci con grande attenzione sulle difficoltà sociali ed economiche derivate da una condizione di disabilità e fragilità. Bisognerà incentivare la creazione di ulteriori forme di residenzialità protetta con specifici servizi di supporto per persone con disabilità e anziani, con l’obiettivo di mantenere, e ove possibile incrementare, le abilità e le autonomie delle persone in condizione di fragilità (azione questa già contenuta nei progetti emblematici di Monte Salute e Pinqua). Attivare lo studio e la promozione di uno specifico accordo di programma con Aler BG – LC – SO per pianificare – attraverso finanziamenti che verranno destinati all’uopo - la rimozione delle barriere architettoniche e, ove necessario, il riammodernamento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica della città di Sondrio affinché siano adatte per essere assegnate a persone con ogni tipo di disabilità.
TRASPORTI
Si dovrà sviluppare un sistema di trasporti efficace ed efficiente, migliorare le infrastrutture per la mobilità, favorire l'uso di mezzi di trasporto ecologici e promuovere la sicurezza stradale. Le città europee stanno affrontando crescenti sfide in materia di mobilità urbana, tra cui la congestione del traffico, l'inquinamento atmosferico e la scarsa accessibilità. Pertanto, molte città stanno promuovendo politiche di mobilità sostenibile, come l'uso di mezzi di trasporto pubblico ecologici, la promozione della mobilità ciclabile e pedonale e l'adozione di politiche di pedonalizzazione dei centri urbani.
TRASPORTO A CHIAMATA
Il trasporto pubblico a chiamata, o "on-demand", è un servizio di trasporto pubblico in cui i passeggeri possono richiedere un veicolo per il trasporto da una posizione specifica a una destinazione desiderata, anziché dover utilizzare una linea di trasporto predefinita con fermate fisse. Il trasporto pubblico a chiamata è stato sviluppato come un'alternativa più efficiente e flessibile alle tradizionali linee di autobus e tram, in particolare nelle aree in cui la domanda di trasporto pubblico è bassa o disomogenea, o in cui le linee di trasporto predefinite non soddisfano le esigenze degli utenti. In un sistema di trasporto pubblico a chiamata, i passeggeri possono prenotare il servizio attraverso un'applicazione mobile, un sito web, una chiamata telefonica o anche un sistema di messaggistica. Il servizio di trasporto quindi organizza i veicoli e i conducenti in modo da soddisfare le richieste dei passeggeri in modo efficiente. Il trasporto pubblico a chiamata può essere implementato utilizzando diversi tipi di veicoli, come autobus, minivan, taxi o persino veicoli elettrici a basso impatto ambientale. Questo tipo di servizio di trasporto pubblico può essere particolarmente utile per le persone anziane, le persone con disabilità, le famiglie con bambini piccoli e gli utenti occasionali che non vogliono o non possono utilizzare la propria auto o i mezzi di trasporto tradizionali. Alcune città in tutto il mondo hanno già implementato il trasporto pubblico a chiamata con successo, dimostrando i suoi vantaggi in termini di flessibilità, efficienza e miglioramento dell'accessibilità. I passeggeri richiedono un passaggio in tempo reale tramite un'applicazione per smartphone o una chiamata, indicando dove si trovano e dove vogliono andare. I percorsi vengono creati in modo intelligente in base alle richieste dei passeggeri, cercando il percorso più efficiente. Il conducente riceve informazioni aggiornate sul percorso da seguire tramite un'app installata su un tablet. Ci attiveremo, per il tramite dell’Agenzia di Trasporto Pubblico Locale, per lo sviluppo del progetto.
GESTIONE DEI RIFIUTI
PROGRAMMA REGIONALE DI GESTIONE (PRGR) DEI RIFIUTI 2020-2026
Il Programma di Gestione dei Rifiuti della Lombardia 2020-2026 contiene indirizzi e obbiettivi in relazione ai principi dell’Economica Circolare dettati dall’Unione Europea. L’obiettivo sostanziale della Circular Economy è di ridurre il prelievo di risorse naturali, aumentare l’efficienza nell’uso delle risorse e, più in generale, rendere più competitivo e sostenibile lo sviluppo economico del sistema. L’aggiornamento del Programma dei Rifiuti si allinea alle Direttive di cui al “Pacchetto per l’Economia Circolare”. Il pacchetto delle nuove Direttive fa parte di una più ampia strategia europea che mira a realizzare un profondo cambiamento dei modelli di produzione e di consumo, secondo la nuova ottica della cosiddetta “Circular Economy”, stabilisce le linee guida per la gestione dei rifiuti nella regione, e prevede che i Comuni della Lombardia adottino gli interventi necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati. I Comuni devono attuare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti urbani, promuovere la riduzione della produzione di rifiuti, garantire l'efficienza dei servizi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti urbani, promuovere l'utilizzo di materiali riciclati e incentivare la produzione di energie rinnovabili, attuare la tariffazione puntuale, che prevede di pagare in base alla quantità di rifiuti prodotti, in modo da incentivare la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata, garantire il corretto smaltimento dei rifiuti speciali e promuovere la raccolta differenziata degli stessi, adottare programmi di sensibilizzazione e di educazione ambientale per promuovere la cultura del riciclo e della sostenibilità, collaborare con le aziende del territorio per promuovere l'economia circolare e incentivare la produzione di beni a basso impatto ambientale. In particolare, il programma prevede che tutti i Comuni della Lombardia adottino la raccolta differenziata porta a porta entro il 2025, con l'obiettivo di raggiungere una percentuale di raccolta differenziata del 65% entro lo stesso anno. Finalmente, grazie all’impegno profuso in questi cinque anni, siamo pronti per mettere in atto quanto previsto dal programma regionale ed avviare, in accordo col gestore Secam, la raccolta differenziata porta a porta con anche l’introduzione della frazione umida. Oltre alle revisioni del servizio già in atto e legate ad adempimenti normativi occorrerà rivedere le modalità di gestione dei rifiuti ingombranti, reintroducendo la possibilità per i cittadini di conferire presso il centro di raccolta comunale tutte le tipologie di rifiuti ingombranti. Occorre infine rivedere le modalità di svolgimento del servizio di raccolta dei residui di potatura di vigneti e frutteti, dove si segnalano numerosi abusi. L’attività di controllo e repressione andrà potenziata anche con utilizzo di videosorveglianza mobile.
Tariffa puntuale
Si lavorerà con l’obbiettivo di attivare un servizio di Tariffa Puntuale attraverso il controllo del conferimento della frazione di Indifferenziato. Ogni utenza domestica e non domestica dovrà essere dotata di appositi contenitori di capienza adatta alle varie esigenze dotati di rilevatore RFid identificativo dell’utenza stessa. La consegna alle utenze dei contenitori, del materiale informativo, oltre che la predisposizione di assemblee pubbliche rivolte alle utenze domestiche e specifici interventi presso le utenze non domestiche, per la spiegazione del progetto e la risoluzione di eventuali necessità. Dovrà essere monitorato il conferimento con tracciamento GPS e con apposito file di associazione utenza-bidone. Una volta a settimana il file con i relativi svuotamenti dovrà essere inviato agli uffici comunali per predisporre il calcolo della tariffa.
Isola ecologica
Il PRGR (Piano Regionale di Gestione Rifiuti) della Regione Lombardia del 2020 prevede che la gestione dei rifiuti avvenga attraverso il sistema delle isole ecologiche, che consistono in appositi centri di raccolta dove i cittadini possono conferire i propri rifiuti in modo differenziato. Il documento sottolinea l'importanza delle isole ecologiche per il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio dei rifiuti, in quanto consentono una maggiore selezione dei materiali e una migliore organizzazione della raccolta. In particolare, il PRGR prevede che ogni comune debba disporre di almeno una isola ecologica, dotata di contenitori specifici per la raccolta differenziata di rifiuti come carta, cartone, plastica, vetro, metalli, legno e ingombranti. Il documento indica inoltre i criteri per la scelta del sito di installazione delle isole ecologiche, che devono essere facilmente accessibili ai cittadini e in grado di garantire la sicurezza delle operazioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il Comune ha dato un incarico per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica dei lavori di “realizzazione nuovo centro di raccolta rifiuti in comune di Sondrio”, per la presentazione della domanda di accesso al contributo per la realizzazione di proposte volte al miglioramento e alla meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani – PNRR – M2C1.1.I1.1-LINEA A (Ministero della Transizione Ecologica). L’isola ecologica conterrà un’area RAEE coperta, un edificio di servizio, sarà recintata e videosorvegliata con un sistema controllo accessi, vi si accederà con la tessera sanitaria. Sarà realizzato in copertura un impianto fotovoltaico e verranno sistemate aree a verde. L’area prevista per la realizzazione del Centro di Raccolta è situata in via Ventina e nella variante al Piano di Governo del Territorio appena approvata l’area è stata inserita con la destinazione a servizi per questo scopo. Con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 29 marzo è stata approvata la graduatoria definitiva delle Proposte ammesse a finanziamento e Sondrio ha ottenuto il finanziamento richiesto. Ora è quindi necessario mettere in atto con sollecitudine tutte le procedure richieste allo scopo di realizzare la struttura a servizio della cittadinanza e comunque nei tempi previsti dal PNRR.
GESTIONE RISORSA IDRICA
Il tema di una oculata gestione dell’acqua è diventato di stringente attualità. Il comune, oltre a farsi parte attiva assieme al gestore del ciclo idrico integrato di campagne di sensibilizzazione verso un uso consapevole della risorsa idrica, potrà promuovere la costituzione di consorzi tra i proprietari dei vigneti negli ambiti terrazzati, finalizzati al potenziamento (es: acquedotto rurale Dossi Salati) o realizzazione ex novo e successiva gestione di impianti ad uso irriguo, che diventeranno sempre più strategici per il futuro della “viticultura eroica” e, più in generale, dell’agricoltura di montagna, individuando se necessario possibili modalità di cofinanziamento. Potranno essere messi allo studio anche sistemi di raccolta delle acque piovane, anche solo per gli utilizzi diretti dell’ente o per un utilizzo esteso alla popolazione. individuare canali di finanziamento per realizzare nuovi impianti per recupero e raccolta dell'acqua ad uso irriguo e per potenziare gli esistenti, e promuovere la costituzione di consorzi tra i proprietari finalizzati ad una corretta ed equa gestione dei medesimi. Sarà da prevedere e realizzare un impianto per il recupero e la raccolta d’acqua di sorgente ad uso vitivinicolo. Si darà avvio ad una campagna di sensibilizzazione sul buon uso dell’acqua da promuovere in collaborazione con Secam e Regione Lombardia.
CULTURA: MUSEI, TEATRO, BIBLIOTECA – SCUOLA, ISTRUZIONE, INTEGRAZIONE SCOLASTICA
MUSEI E MANIFESTAZIONI
Dal 2018 si è attivato un processo di rilancio e potenziamento dell’attrattività della città di Sondrio per garantire la qualità della vita di chi la abita, per indurre chi l’ha lasciata a ritornare e per accogliere in modo adeguato visitatori e turisti. Il processo di valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico della città, nonostante il periodo pandemico, ha sviluppato una progettualità forte e attrattiva per pubblici diversificati. Nella prospettiva di rendere più gradevole l’esperienza culturale presso il Castello Masegra si procederà con il progetto di restauro per rendere l’Ala ovest un punto di promozione delle nostre eccellenze enogastronomiche oltre che per rendere meglio fruibili gli affreschi ispirati al Ciclo Ariostesco. Il museo CAST sarà migliorato nei suoi apparati digitali e arricchito anche di oggetti testimoni di imprese alpine memorabili. Presso il Castello Masegra ha trovato spazio anche il Museo Mineralogico che accoglie varie Collezioni oltre alla rinomata Collezione Grazioli. Ci si attiverà per creare connessioni, percorsi culturali e itinerari escursionistici che colleghino il Masegra con castelli e dimore limitrofi (Grumello e Mancapane a Montagna in Valtellina, convento di San Lorenzo, Palazzo Paribelli ad Albosaggia…), ma anche con il Museo della Bagnada di Lanzada e altre realtà museali per progetti di rafforzamento della nostra identità culturale. Non si trascurerà di attivare collaborazioni con altri Musei dell’arco alpino. Il questi ultimi anni il Museo CAST e Il MVSA (Museo Valtellinese di Storia e Arte Il Museo Valtellinese di Storia dell’Arte) hanno offerto oltre alle loro collezioni e alle numerose mostre temporanee anche molti momenti dedicati alle famiglie , alle scuole e alle associazioni che si vorranno sempre più incrementare assieme ad orari di apertura che rendano sempre più accessibili gli spazi dei nostri musei anche in collegamento con eventi, manifestazioni, giornate dedicate alla cultura, all’interno di percorsi di visita mirati. I nostri Musei continueranno le collaborazioni già in essere con realtà museali come la GAM di Torino, i Musei Civici di Pavia, la Pinacoteca di Rancate, le Collezioni della Banca d’Italia e le amplieranno anche con realtà internazionali come l’IMMA, Associazione internazionale dei Musei di Montagna. Crediamo che una modalità molto proficua di fruizione dell’opera d’arte sia quella di presentare opere isolate mirate ad accompagnare una tematica o un periodo dell’anno come abbiamo ultimamente fatto con il Capolavoro per Natale (Giovanni Bellini) e quello per la primavera (Elvino Motti). L’internazionalizzazione della città di Sondrio continua ad essere promossa da Sondrio Festival (ASSOMIDOP) che suscita l’interesse di un notevole numero di registi internazionali che partecipano ogni anno . L’obiettivo che ci eravamo posti di ampliare il collegamento con festival analoghi si è realizzato con il Corto Film Festival di Ferrara oltre che con il Trento Film Festival. Vogliamo favorire l’interculturalità e la riflessione sulle tematiche presenti sull’Arco Alpino con la partecipazione all’associazione delle Città Alpine che ha avuto a Sondrio la sua prima assemblea annuale con interessanti momenti di confronti tra i partecipanti provenienti da varie nazioni alpine e da varie città alpine Italiane. L’obiettivo di valorizzare Sondrio, il suo territorio e la sua storia ha trovato nei finanziamenti offerti da un Bando Cariplo risorse per costruire nuovi percorsi e itinerari, migliorando la comunicazione dei beni culturali sia in centro città che sui terrazzamenti o negli antichi nuclei rurali delle frazioni. Si è proceduto per ottenere il riconoscimento ufficiale da parte di Regione Lombardia per l’Ecomuseo del Monte Rolla in modo da poterne rafforzare la presenza anche coinvolgendo le scuole e i privati cittadini con iniziative di cittadinanza attiva che favoriscano la pulitura dei sentieri e avvicinino all’ambiente naturale da considerarsi patrimonio comune. I nostri Musei si sono sempre dedicati con passione agli aspetti educati che si cercherà di potenziare il più possibile per avvicinare sempre più pubblico giovane e famiglie che sentano i nostri Musei come luoghi accoglienti, fonti di conoscenza e di benessere.
TEATRO
Il Teatro Sociale rappresenta il cuore pulsante dell’offerta culturale con spettacoli musicali e opere teatrali e manifestazioni culturali molto apprezzati che lo rendono un luogo per il divertimento ma anche per lo sviluppo del pensiero critico e il rafforzamento della coesione sociale. Continueremo a curare la programmazione ascoltando anche le proposte dei cittadini e delle realtà artistiche presenti in città come compagnie teatrali, coreutiche e cori affidando la programmazione annuale al Direttore artistico che ci segue dal 2020 portando opere liriche, teatrali, musical e intrattenimenti vari con artisti di portata nazionale. Ci si impegnerà a renderlo sempre più accogliente anche cercando di favorire l’apertura di un piccolo bar all’interno del foyer. Sotto il profilo gestionale bisogna comprimere lo sbilancio costi/ricavi grazie all’aumento delle serate, del costo degli abbonamenti, della concessione della sala in uso a soggetti privati per eventi. Reperire spazi di prova e di espressione artistica in città non è semplice perciò si dovranno reperire risorse per la creazione di uno spazio multiculturale aperto a varie discipline, una sorta di Casa della Cultura dove mettere a disposizione spazi a costi contenuti, anche in sinergia con i teatri limitrofi e d’Oltralpe. Si favoriranno collaborazioni con associazioni che coinvolgano gli appassionati dello spettacolo dal vivo promuovendolo soprattutto tra le giovani generazioni che possano trovare sul palcoscenico un ruolo da protagonisti.
BIBLIOTECA PIO RAJNA
La Biblioteca Pio Rajna è un cardine della vita culturale cittadina. Abbiamo festeggiato con un ricco programma i 160 lo scorso anno. Si è arricchita di un Bibliolocker che ha facilitato la consegna e il ritiro anche in orari di chiusura e grazie a un finanziamento regionale ha potuto rispondere alle richieste della Società Storica che necessitava di un ingresso indipendente per la sua sede. Sono tuttora in corso altri interventi sull’illuminazione e miglioramenti per la fruizione degli spazi. Pur mantenendo i servizi essenziali e i rapporti con le scuole per il momento non ospiterà eventi che troveranno spazio in altri luoghi della città anche grazie alla generosità di istituzioni come la Banca Popolare di Sondrio che ospiterà un ciclo di sei conferenze sul periodo napoleonico organizzati in collaborazione con gli Amici della Biblioteca. In questi anni gli eventi sono stati numerosi perché i rallentamenti causati dalla Pandemia sono stati facilmente superati dagli incontri online che a volte rappresentano ancora una risorsa per autori impossibilitati a muoversi come Edith Bruck. L’amministrazione Comunale dovrà impegnarsi a trovare risorse per ampliare l’orario di fruizione affinchè la biblioteca diventi una “piazza del sapere” frequentata da persone di varie età che possano trovare tutte opportunità di arricchimento culturale e di benessere. La Biblioteca può inoltre rientrare in un piu’ ampio disegno di politiche a sostegno degli anziani. Le attività didattiche, i readings, gli incontri con autori potranno essere organizzati coinvolgendo l’Associazione Amici degli Anziani e altri sodalizi. Andrà ulteriormente potenziata la disponibilità di supporti multimediali e l’avvicinamento alla lettura dei più piccoli e degli adolescenti. Si continueranno i progetti di digitalizzazione dei documenti in modo da poter rendere visibili e consultabili sempre più volumi presenti compresi quelli più preziosi da un punto di vista storico o perché chiosati da autori legati alla nostra realtà locale.
SCUOLA E INCLUSIONE
La scuola ha l’obbligo primario di educare. Per questo vorremmo una scuola sempre aperta. Cercheremo pertanto di favorire la creazione di laboratori in cui si possano sviluppare competenze innovative. Le nostre scuole devono essere anche il primo luogo dove si possano sviluppare pratiche inclusive. Le scuole diventano inclusive se migliorano in tutti i loro aspetti, cioè nell’educazione di tutti gli apprendenti della comunità. Tutto l'insieme dei discenti può trovare vantaggio da un’efficace inclusione degli alunni con esigenze particolari. Se si riescono a produrre politiche inclusive si potranno sviluppare pratiche inclusive in modo da creare una condivisione di valori quali la democrazia, l’uguaglianza, la responsabilità, la trasparenza, il rispetto, la sostenibilità. Sarebbe importante vedere le diversità come risorse al servizio dell’educazione e credere nelle capacità e possibilità dei propri studenti dando valore all’attesa. Bisogna prevedere risorse aggiuntive per sostenere le scuole in modo che possano offrire a tutti i giusti strumenti per affrontare la complessità del mondo contemporaneo. La didattica ordinaria in molti casi va arricchita per farla diventare inclusiva; si devono quindi prevedere risorse aggiuntive da offrire alle scuole. Per favorire l’interculturalità si continuerà a promuovere gemellaggi tra scuole, in particolare con le scuole della città di Sindelfingen , di Thonon les Bains e di Lenggries i cui studenti sono venuti a visitare il nostro Palazzo Pretorio e si cercherà di favorire il soggiorno dei nostri giovani presso queste città o presso altre città europee aderendo alle opportunità offerte in questo campo dall’ Unione Europea.
PROPOSTA FORMATIVA AMPLIATA
Verrà garantito il sostegno e supporto anche finanziario alla Sezione Primavera istituita presso la medesima scuola dell’Infanzia. Sarebbe interessante valutare l’inserimento dei metodi “Montessori” e “Senza Zaino”, il primo conosciuto e consolidato, il secondo utilizzato in altri comuni della valle con successo. Si tratta di proposte valide ed applicabili nel medio periodo, previa formazione degli insegnanti e sondaggio dell’interesse da parte delle famiglie. Per superare le difficoltà linguistiche una proposta è quella di creare classi di livello extracurricolari : gli alunni verranno valutati e divisi in piccoli gruppi a seconda della capacità di utilizzare la lingua italiana, lavorando su di essi in modo mirato affinché possano interagire il più velocemente possibile con il resto della classe per seguire meglio il programma educativo. E’ chiaro il concetto che non si possano apprendere le materie senza avere un’adeguata base linguistica. Il comune può supportare questa iniziativa mettendo a disposizione fondi per insegnanti di sostegno, ore di formazione extrascolastica, mezzi di trasporto se necessari. Presupposto per la buona riuscita di questi e altri progetti integrativi è la condivisione delle scelte tra Amministrazione Comunale ed Istituti Scolastici. Nella scuola è altresì importante valorizzare gli studenti che si distinguono per l’impegno e i risultati. Continueremo ad erogare pertanto un contributo al merito con una piccola cifra finanziate dal Comune destinate agli studenti meritevoli di tutti gli istituti comprensivi cittadini. In questi anni abbiamo accolto con piacere tanti giovani studenti, continueremo a farlo creando uno spazio maggiormente strutturato per favorire il dialogo e il coinvolgimento dei giovani che con le loro idee ci aiuteranno a progettare la città di Sondrio del futuro. Considerata la complessità della società contemporanea si vorrà essere vicini anche alle famiglie con momenti formativi ed incontri con esperti per meglio affrontare le sfide educative del 21^ secolo.
MENSA KM ZERO
Il servizio mensa verrà strettamente monitorato in quanto l’alimentazione riguarda un aspetto fondamentale per la crescita e per il benessere e offre opportunità significative di educazione alimentare. I rapporti tra i soggetti interessati sono molto frequenti e ben rappresentati nella Commissione Mensa composta da genitori, insegnanti, rappresentanti di ATS per gli aspetti sanitari e dietetici e rappresentanti del servizio Istruzione del Comune. E’ da valutare l’introduzione di una mensa a km zero, che elimini parte della filiera, valorizzando i prodotti territoriali, la genuinità degli stessi ed i valori nutritivi, nell’ottica di offrire un servizio migliore al bambini. Siamo nella condizione per poter studiare valide alternative, coinvolgendo famiglie, cittadini ed istituzioni scolastiche.
SERVIZI ALLA FAMIGLIA – LAVORO / FIGLI
Le famiglie sondriesi con entrambi i genitori impiegati sono messe in difficoltà dalle dinamiche economiche, dalle deboli politiche nazionali di sostegno alle famiglie, ma anche dal costo dei tributi e dei servizi erogati a livello comunale. Ci si impegnerà a facilitare l’accesso ai servizi in termini di tempestiva e comprensibile documentazione e di contributi alle famiglie bisognose. Per evitare la dispersione scolastica e sostenere le situazioni di fragilità si rafforzerà l’offerta di doposcuola, campi estivi ed altri servizi atti ad aumentare l’offerta formativa. Anche nella determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale erogati dal Comune, in particolar modo nel campo dei servizi educativi (mensa, asilo nido, centro ricreativo diurno di Triangia) si cercherà di agevole le famiglie bisognose. Attualmente l’offerta 0-6 è molto valida e apprezzata dalle famiglie. Abbiamo esternalizzato il servizio di gestione dell’asilo nido che è gestito con professionalità e competenza e come Comune abbiamo avuto la responsabilità di attivare i Coordinamenti Pedagogici territoriali che hanno riscosso un altissimo gradimento da parte dei docenti.
POLO DELLA FORMAZIONE
Si favoriranno iniziative anche di privati con proposte formative innovative che contrastino l’abbandono del territorio. Grazie a una importante progettualità relativa alla riqualificazione della zona ex Moncucco e al conseguente reperimento delle risorse si potrà procedere alla creazione di un centro di formazione qualificata che generi attrattività dentro e fuori provincia. Un Centro dotato di aule multimediali, che organizzi seminari in collaborazione con le Università lombarde, corsi di formazione specifici legati alla territorialità ed ai temi sui quali stiamo basando la nostra proposta per un cambio di rotta della città. Un polo della formazione ha infinite declinazioni, una struttura tecnologicamente avanzata ed estremamente dinamica creerebbe interesse negli studenti valtellinesi e non. Dobbiamo colmare il vuoto lasciato dai ragazzi di 20/30 anni, che lasciano la città e la valle per studiare, spesso senza fare ritorno. Si valuterà l’introduzione nelle scuole, in collaborazione con il Provveditorato agli studi, di corsi base di soccorso/BLSD/pblsd e protezione civile ed anche dell'educazione stradale.
POLITICHE SOCIALI - ANZIANI, GIOVANI, DISABILITÀ
Per venire incontro alle esigenze delle fasce di popolazione più deboli e delle giovani coppie si è intervenuti con progettazione di recupero di aree dimesse per edilizia a basso consumo energetico e a canoni calmierati, con sperimentazione di insediamenti ad alta sostenibilità. Come già sperimentato in altre realtà e anche in collaborazione con Associazioni del territorio, abbiamo sostenuto e continueremeo a sostenere dei progetti di Doposcuola per gli studenti delle scuole, che richiedono più attenzione, da svolgere, su opzione delle famiglie, nelle ore pomeridiane, dopo la normale attività didattica presso gli istituti scolastici. Non può essere trascurato il rilievo educativo che gli Oratori hanno nella trasmissione dei valori ai giovani. Anche grazie ai centri di aggregazione di quartiere, vogliamo dedicare particolare attenzione alle iniziative provenienti dall’associazionismo laico e cattolico per sviluppare nuove forme di aggregazione giovanile nell’ambito di “spazi giovani”, finalizzati a risolvere le problematiche tipiche di questa fascia di cittadinanza.
LA FAMIGLIA
L’ordinamento costituzionale sancisce all’art. 29 che “la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” e all’art. 31 che “la Repubblica agevola con misure economiche ed altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”. In quest’ottica è un obiettivo primario quello di attivare una politica a favore della famiglia, come intesa dalla Costituzione, superando forme di assistenzialismo, per attuare coraggiosi interventi di promozione e sostegno. La famiglia va vista come una risorsa preziosa sulla quale è necessario investire con lungimiranza, realizzando politiche che ne sostengano, promuovano e favoriscano le potenzialità sociali che essa è in grado di esprimere.
I DISABILI
Come primo atto abbiamo istituito e sostenuto il Garante per i Diritti dei Disabili, una figura per noi importante con cui fare rete e da cui recepire i suggerimenti e le osservazioni per migliorare tutte le situazioni di criticità. Possiamo constatare con soddisfazione che la nostra città presta grande attenzione a tutte le situazioni di fragilità, questo anche grazie al grande lavoro delle associazioni con cui ci interfacciamo costantemente, che abbiamo sostenuto economicamente e con cui vorremmo continuare a lavorare in sinergia. Rinnoveremo il sostegno a tutti quei progetti che si rivolgono alle persone con disabilità e che vanno a favore delle famiglie. Rafforzare il concetto di integrazione delle persone con disabilità in ogni fase della vita, rivolgendo particolari attenzione agli interventi mirati all’inserimento lavorativo (in sinergia con l’Ufficio Provinciale del Lavoro), ai percorsi rivolti all’autonomia abitativa, all’integrazione scolastica dal nido alle scuole superiori, al potenziamento dell’offerta del trasporto, al rafforzamento della gestione associata dei CDD presenti in città e nei comuni limitrofi, al superamento delle barriere, sociali e architettoniche, che rendono difficile la fruizione degli spazi pubblici per le persone con disabilità. Ad esempio, con specifico riguardo alle persone non vedenti, si metteranno a punto diversi percorsi urbani ed extraurbani attraverso il posizionamento del sistema LOGES, ossia Linea di Orientamento Guida e Sicurezza, per quanto riguarda le aree urbane e ulteriori mappe tattili in ambito extraurbano. Si avrà cura di favorire anche l’attività sportiva delle persone con disabilità. Si tratta di promuovere l’integrazione di persone disabili all’interno delle società sportive con l’ausilio di personale specializzato all’interno di progetti. Si promuoveranno azioni di sensibilizzazione, informazione e premialità alle Società sportive che introducono attività di integrazione sportiva. Si avrà cura di sensibilizzare e accrescere la conoscenza sui diritti delle persone con disabilità attraverso l’organizzazione di specifici incontri promossi dall’assessore competente e aperti a tutta la cittadinanza con l’obiettivo di favorire la crescita del valore dell’inclusione delle persone con disabilità.
GLI ANZIANI
Il tema demografico introduce quello dell’invecchiamento della popolazione, per cui fra pochi anni avremo una percentuale altissima di over 65. Anche in questo senso si dovrà pianificare uno sviluppo adeguato dei servizi. Si dovrà verificare che la disponibilità di alloggi protetti, anche alla luce delle future iniziative, soddisfi la richiesta. Nell’ambito della riqualificazione della Piastra sono stati attivati dei contributi per la sistemazione del Bocciodromo, struttura molto frequentata da anziani e luogo ricreativo molto vivace. In ambito sociale l’aggregazione degli anziani è un punto importante e questa realtà, già esistente, va incentivata, anche nell’ottica di riqualificazione della zona.
Questa amministrazione si è dedicata molto alla propria RSA. È noto che il tema oggi è la carenza di personale. Con un’azione congiunta tra comune di Sondrio, Ente Provincia e Regione si sono avviati corsi di formazione per il personale che tra qualche mese andrà a dare man forte nelle nostre due strutture. Pensare oggi al futuro degli anziani ed al loro benessere diventa per noi prioritario. Ed il primo interlocutore sarà la Regione alla quale chiederemo un confronto costruttivo e propositivo anche in vista della nuova legge sulle non autosufficienze degli anziani. Ridefinizione dei bisogni, rivalutazione delle remunerazioni, bilanciamento nel welfare tra bisogni sanitari e sociali, nuove strategie operative della nostra Fondazione saranno i temi che affronteremo nei prossimi anni.
Particolare attenzione agli anziani verrà data nella gestione dei servizi al cittadino, trasversalmente in ogni ambito di azione dell’amministrazione comunale, affinchè il contatto tra l’istituzione comunale e l’anziano sia agevolato in ogni modo.
I GIOVANI
Manca un luogo di aggregazione per i giovani, come loro desiderano. Valuteremo l’ipotesi di destinare l’uso dell’Ex Night a luogo di aggregazione giovanile (intrattenimento e/o ascolto di musica). Potrebbe essere anche un luogo attrezzato dove si dilettano band musicali, un luogo di scambio artistico musicale. Un luogo che permetta ai nostri ragazzi di spostarsi a piedi il sabato sera così da ridurre al minimo i rischi di incidenti e quant’altro. Lavoreremo per incontrarli ad un tavolo di confronto, attivandoci per coordinare una ProLoco giovanile che possa portare avanti iniziative tarate sulle loro necessità. Come già scritto vorremmo adoperandoci con ogni mezzo per creare le condizioni affinché̀ possano, se lo vogliono, rimanere in Valle, trovando qui le opportunità̀ per esprimere le loro professionalità̀ e attitudini. E’ allo studio la possibilità di inserire nel progetto Monte Salute un HUB universitario dove i ragazzi possano frequentare in loco le lezioni e le famiglie non debbano essere obbligate a sostenere le spese onerose del vivere fuori provincia. Si valuterà l’istituzione di appuntamenti per i neo diciottenni nei quali sensibilizzare i giovani sul senso delle istituzioni, sulla storia della città e sul senso civico.
LE ASSOCIAZIONI: realtà imprescindibili
Sondrio ha una realtà associazionistica molto vivace e presente. Grazie anche alle associazioni abbiamo potuto superare momenti difficili. La realtà del volontariato è per noi motivo di orgoglio e siamo convinti vada sostenuta con forza. Continueremo quindi a valorizzare il lavoro svolto da tutti i volontari che si impegnano per la comunità. A breve nascerà “La casa delle Associazioni”, un luogo fortemente da noi voluto che vedrà riunirsi sotto lo stesso tetto numerose associazioni, che potranno così fare maggiormente rete.
La Salute dei Cittadini.
Compito dell’Amministrazione Comunale è quello di tutelare la salute dei propri cittadini. Considerando il fatto che sul nostro territorio cittadino insiste l’ Ospedale principale della Provincia che per storia e portata risulta essere punto di riferimento dell’intero territorio, premettendo che la gestione della Sanità pubblica è di competenza esclusivamente Regionale, si ritiene opportuno valutare l’istituzione di una Consulta della Salute che riunisca Comune, parti sociali e associazioni che si occupano di sanità. Tale organismo avrà una funzione consultiva e rappresentativa del Comune. Gli scopi e i compiti della Consulta saranno quelli di effettuare un monitoraggio delle esigenze e delle criticità nella materia della tutela della salute. Per contribuire a far fronte a queste problematiche, in un settore peraltro in cui il Comune non ha competenza diretta, ci attiveremo anche in seno alla Conferenza dei Sindaci in ambito sanitario per esercitare un’azione di stimolo su ASST e ATS, anche in relazione alle altre criticità dell'Ospedale di Sondrio.
TUTELA DEGLI ANIMALI E CONVIVENZA SERENA PER TUTTI
Come promesso sono state realizzate tre aree cani molto utilizzate e gradite dai proprietari, una al Parco Ovest, una in via Grumello e l’altra in via Giuliani, ma nonostante ciò il problema relativo al rispetto dei luoghi comuni rimane argomento da approfondire. Vorremmo attuare una campagna di sensibilizzazione rispetto delle regole di igiene relative agli animali negli ambienti pubblici (es. escrementi lasciati per strada) in collaborazione con ENPA al fine di provare ad educare i padroni di cani più recalcitranti perché il rispetto viene prima di tutto dalla giusta educazione.
CONTRASTO ALLA POVERTÀ
A breve entrerà in servizio il “centro servizi per il contrasto alla povertà”, che abbiamo fortemente voluto, in collaborazione con Croce Rossa ed enti del terzo settore. Sarà un centro servizi “leggero” per la presa in carico e l’offerta di un percorso di accompagnamento funzionale allo stato di salute, economico, familiare e lavorativo della persona e delle famiglie che si trovino o rischino di trovarsi in condizioni di povertà. La solidità della collaborazione tra pubblico e privato nel contrasto alla povertà sviluppata negli ultimi anni nell’ambito territoriale di Sondrio si è dimostrata una leva essenziale per consolidare la rete e aiutare in forme diverse le persone maggiormente colpite da situazioni di particolare fragilità. Il Centro servizi dell’ambito di Sondrio sarà uno spazio dove verranno svolte le seguenti azioni, front office per ascolto, filtro, accoglienza e orientamento alla rete, presa in carico e case management/orientamento al servizio sociale professionale o ai servizi specialistici, consulenza amministrativa e legale per il supporto nel disbrigo di pratiche, nella richiesta di prestazioni, nell’accesso ad attività e servizi e ai bisogni di accoglienza per periodi brevi con invio e collaborazione con le strutture di emergenza già attive sia sul fronte abitativo (Centro di Prima Accoglienza, Unità Mobile, appartamenti di emergenza e housing temporaneo) che su quello alimentare (Emporio solidale, Mensa del povero, pacco viveri), fornitura beni e servizi di prima necessità, potenziamento ricettività e periodo di apertura delle strutture di emergenza (Unità mobile). Il Centro servizi rappresenta per l’ambito territoriale sociale di Sondrio una importante opportunità per dare forma e solidità ad un modello di intervento territoriale che vede nella logica dell’intervento diffuso e a rete la propria peculiarità. Il valore aggiunto apportato è costituito dalla creazione di un punto unico di riferimento fisico e dinamico per tutti gli operatori del pubblico e del privato sociale impegnati nell’area di intervento della grave emarginazione e dalla possibilità di un ampliamento del ventaglio di interventi in particolare per le figure dedicate al primo contatto e front office. Verrà costituita un’équipe multidisciplinare, coordinata dall’ufficio di piano e costituita da assistenti sociali, operatori socio educativi, operatori socio sanitari ed altri esperti e consulenti (educatore finanziario, legali, mediatori interculturali). Successivamente all’entrata in funzione del Centro, l’attività verrà accompagnata e monitorata, anche al fine di implementarla con altri servizi.
Dormitorio protetto – Casa di prima accoglienza
Per la prima volta la nostra Amministrazione ha installato un Container/ dormitorio per i senza tetto presidiato dalla CRI e la Parrocchia ha messo a disposizione 4 posti letto (il comune eroga un contributo a sostegno). Inoltre abbiamo fatto squadra con i City Angel (associazione appena insediata sul nostro territorio) che si occupa principalmente di assistenza per le vie della città, a cui è data disponibilità di uso della casetta al Pattinodromo alla Piastra. Concretizzeremo l’intervento denominato “Bando Pinqua” (15 milioni di Euro) che vedrà la realizzazione di spazi adeguati per il Centro di prima accoglienza (8 posti letto) e lo spostamento di quello già esistente sito in via Parravicini. Questa operazione di ristrutturazione urbanistica contempla, inoltre, la realizzazione di un sistema di servizi integrativi all’abitare e di spazi/strutture a servizio della socialità e dell’aggregazione culturale che presidieranno in maniera proattiva il quartiere. Il progetto vedrà la realizzazione di servizi socio assistenziali di accoglienza per le fasce più deboli della popolazione e di un nuovo Centro per la Disabilità dotato di servizi aperti alla cittadinanza (spazio yoga, spazio musicoterapia, spazio musicoterapia…) e alloggi per il “dopo di noi”, nei piani terreni delle palazzine residenziali a funzioni di tipo pubblico verranno realizzati ad esempio, una sala per iniziative di tipo collettivo (casa di quartiere), sedi di associazioni no profit (attualmente in cerca di una collocazione stabile), ambulatori e spazi per il vivere comune, spazi pubblici e aree verdi in prossimità dell’edificato residenziale.
VOLONTARIATO
Oltre a proseguire nel sostegno alle associazioni di volontariato, si promuoverà l’istituzione della giornata del Volontariato, in occasione della quale le associazioni del territorio si presenteranno e promuoveranno le loro attività anche organizzando convegni a tema. Verrà promossa, all’interno della Cittadinanza Attiva, l’istituzione di una "Banca ore del Volontariato", dove il cittadino mette a disposizione il proprio tempo per svolgere attività di pubblica utilità in collaborazione con il Comune e le associazioni del territorio. Si valuterà anche di introdurre la figura del “Nonno Vigile” per il supporto alla polizia locale negli attraversamenti.
SPORT
Lo sport è un’attività fondamentale nella vita di ogni cittadino. Lo sport è scuola di vita, ha una forte valenza educativa e sociale e insegna il rispetto per gli avversari, lo spirito di squadra, il sacrificio e l’impegno per il raggiungimento degli obbiettivi. Grazie allo sport si ha la possibilità di socializzare e di accettare la diversità. Si impara a crescere, accettando le sconfitte come opportunità di miglioramento e le vittorie come segno gratificante dei propri sacrifici. Lo sport è un momento di svago, di incontro, di socializzazione e di rafforzamento dei rapporti interpersonali; è inoltre uno strumento di prevenzione e tutela della salute del cittadino: fare sport fa bene a tutte le età. Lo sport insegna il rispetto delle regole, nel gioco così come nella vita. Lo sport è un diritto di qualunque cittadino, giovani, anziani e diversamente abili. Per promuovere adeguatamente la pratica sportiva occorre proseguire nella già intrapresa strada di investire in nuove strutture per lo sport e per l’aggregazione: piscina, piscina all’aperto, campi sportivi, palestra di arrampicata, percorsi attrezzati dotati di segnaletica adeguata e punti di ristoro. Lo sport in questo modo potrà anche fungere da volano per l’economia cittadina poiché, secondo fonti statistiche, il turismo sportivo è forte crescita, prima di quello religioso e culturale. In questi cinque anni Sondrio, grazie alla collaborazione con gli altri Comuni della Provincia e la Provincia stessa, ha trovato una propria collocazione nelle manifestazioni nazionali e internazionali di maggiore rilievo che si tengono in Valtellina (Giochi Silenziosi 2019; Giro d’Italia U23; Coppa del Mondo di Skimo; Mondiali Rafting 2023). Altri verranno nei prossimi anni (WWMG 2024) e su altri eventi il Capoluogo è parte attiva per consentire al territorio di avere la assegnazione di importanti manifestazioni sportive. Accanto a queste iniziative di respiro più ampio il Comune dovrà proseguire nel sostegno alle manifestazioni sportive che le associazioni cittadine e locali intendono promuovere sul territorio per favorire la diffusione e la pratica dello sport oltre che di stili di vita sani. Vi sono poi eventi e manifestazioni sportive che hanno già una loro ben definita identità e possono contare oggi su un ottimo riscontro e successo. Questo poiché coniugano al meglio l’aspetto sportivo (sia amatoriale che agonistico) con quello di promozione del territorio, delle sue bellezze e delle sue peculiarità. Rispetto a tali manifestazioni l’intendimento è quello di proseguire nel sostegno dato e, ove gli organizzatori lo volessero, accompagnare il processo di crescita (soprattutto in termini turistico-sportivi) di tali manifestazioni (es. wine trail). Si potrà istituire una Giornata dello Sport durante la quale le associazioni sportive presentano le loro attività con possibilità di prova pratica. Si valuterà la redazione di un Piano di Sviluppo Strategico per lo Sport, che comprenderà la mappatura della pratica sportiva a Sondrio, la pratica sportiva in città/Inclusione e benessere, il regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi di quartiere, il rapporto pubblico-privato nello sport, lo sport come veicolo di marketing urbano.
GLI IMPIANTI
In questi cinque anni sono stati davvero molti gli investimenti sugli impianti sportivi che, coerentemente a quanto previsto nel precedente programma elettorale, sono stati realizzati e/o fianziati, come l’intervento di manutenzione straordinaria palestra scuola media Torelli, l’intervento di manutenzione straordinaria Palestra scuole media GP Ligari, la realizzazione del nuovo “Merizzi” (opera interamente finanziata con fondi esterni), il recupero della palazzina “Balilla”, la realizzazione di una nuova palestra alla Torelli (con fondi PNRR), l’intervento di efficientamento energetico sulla piscina comunale (bando Regione Lombardia), la realizzazione spogliatoi lato sud e nuovo parquet al Pala Scieghi – Pini, la sostituzione (in accordo con il Rugby Sondrio) delle luci del campo rugby, la sostituzione delle luci al campo da calcio “La Castellina” (co finanziato da bando Regione Lombardia), la realizzazione di nuovo manto in sintetico sul “secondo campo” alla Castellina, lo stanziamento di € 300.000,00 per intervento di manutenzione straordinaria spogliatoi tennis club, lo stanziamento € 130.000,00 per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche al “Bocciodromo”. Bisognerà proseguire negli investimenti per migliorare le strutture sia mediante interventi di manutenzione (anche straordinaria), curandone il mantenimento e la pulizia; il binomio impianti adeguati e contesto territoriale mandamentale può portare federazioni e/o singole società professionistiche o semi professionistiche a scegliere la città per l’organizzazione di ritiri, eventi e/o “clinic” atletici e tecnici con conseguente ricaduta positiva sull’intera città. Un primo “test” si è svolto lo scorso anno con quadrangolare di Pallavolo femminile che ha visto coinvolti quattro formazioni militanti nella massima serie. L’obiettivo è confermare l’evento e ampliarlo alla pallacanestro. Si valuterà come recuperare le aree sportive nelle frazioni, come per esempio il campo sportivo di Mossini, dove si potrà realizzare un’area multidisciplinare che potrebbe fungere da punto di ritrovo sia per i cittadini che per i turisti, anche in funzione dei nuovi percorsi ciclopedonali derivanti dalla passerella sul Mallero.
I SENTIERI
I sentieri fanno parte di quel patrimonio di “infrastrutture” sportive di cui il nostro territorio è particolarmente ricco. Per poterne disporre al meglio e per incentivarli sarà opportuno agire in più direzioni, con un’analisi della mappatura GPS (già disponibile) dei sentieri che si articolano lungo la città e le frazioni, onde creare nuovi percorsi e implementare quelli esistenti e renderli altamente fruibili per il trekking, l’hiking, il trail e per la MTB. In collaborazione con i soggetti interessati (società sportive/pro loco e altre associazioni) si avrà cura di favorire la pulizia e la manutenzione dei sentieri.
SOCIETÀ SPORTIVE
Il Comune è interlocutore privilegiato di tutte le società e i soggetti che intendono organizzare eventi che hanno un ricaduta positiva sulla città, sia in termini economici che sociali. Proseguiremo nel percorso intrapreso di essere quanto più possibile di aiuto agli organizzatori, sia nell’ambito della predisposizione che del deposito presso gli uffici comunali competenti di tutta la documentazione e i permessi necessari, mettendo a disposizione di tali soggetti personale comunale a supporto e ausilio. Per gli eventi di maggiore richiamo il Comune dovrà essere assolutamente collaborativo così da sgravare, quanto più possibile, gli organizzatori della parte burocratica (in questo senso va la decisione presa di istituire la Commissione Comunale competente in materia). Insieme alle società ci si adopererà per creare eventi collaterali alla gara/competizione sportiva in grado di portare in città, e ivi trattenere, il maggior numero possibile di persone. Dall’organizzazione di tornei "città di Sondrio", per tutte le discipline sportive, alla programmazione di convegni su temi sportivi, all’ingresso in circuiti di manifestazioni nazionali e internazionali, si dovrà coltivare ogni occasione per far crescere la cultura sportiva e far conoscere la nostra terra. Compatibilmente con le capacità del bilancio (che in questi anni, causa COVID e conflitto ucraino ha subito diverse sollecitazioni con una continuo mutamento delle priorità nella allocazione delle risorse in parte corrente) andranno implementati i contributi alle società che si impegnano nella creazione di corsi e attività dedicate ai giovani, all’infanzia e alla terza età; e dato adeguato supporto a tutte quelle iniziative che consentano a famiglie numerose e/o in stato di bisogno di poter accedere, a condizioni agevolate, alle varie attività sportive programmate dalle diverse società.
GEMELLAGGI
In questi anni è stata nostra cura continuare a sostenere il gemellaggio con Sao Mateus e implementare i contatti con Sindelfingen. Abbiamo potenziato i momenti di scambio con Sindenfingen in quanto riteniamo sia una occasione per potenziare la nostra offerta turistica, ma anche per fornire nuove opportunità̀ ai nostri giovani e alle nostre aziende. Lavoreremo per continuare il percorso intrapreso di sviluppo di forme di scambio studentesche e stage scolastici, progetti di formazione ed Erasmus.